50 anni da piazza Fontana: la Cgil con Landini, Lattuada e Bonini

Milano – A ricordare le vittime della strage di piazza Fontana, a palazzo Marino e poi lungo la manifestazione verso il luogo del massacro, una folta rappresentanza della Cgil guidata dal segretario generale Maurizio Landini. “Le parole che ha usato il Capo dello Stato sono sicuramente state comprese dai familiari delle vittime e dalla città che le aspettava da 50 anni, col richiamo alla Resistenza e alla lealtà verso le istituzioni della Repubblica”, ha ricordato Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro di Milano. “Insomma credo che Milano si possa dire soddisfatta delle parole del Presidente Mattarella, soprattutto per questa ricorrenza”. “Per coinvolgere i giovani è necessario fare opera di memoria, per quello che ci riguarda ci abbiamo provato promuovendo una iniziativa con le scuole. A volte basta la cruda ricostruzione dei fatti raccontata dai familiari delle vittime, aiuta davvero i ragazzi a comprendere la portata dei fatti, la sofferenza delle persone ma anche il pericolo che ha corso la democrazia”, conclude Bonini. “Ho trovato – in queste settimane dedicate alle iniziative per ricordare le vittime della strage – in molti territori, non solo a Milano e Brescia, la volontà di comprendere cos’è accaduto allora, rispetto a cosa sta accadendo oggi”, ha sottolineato Elena Lattuada, segretaria regionale della Cgil. “E del resto anche la risposta sociale che c’è stata in queste settimane con gli studenti, il movimento delle sardine e la stressa manifestazione dei sindaci in Galleria, sono tutti segnali che ci dicono che siamo di fronte ad una ripresa democratica e a un’idea che non si può lasciare ad altri il destino di ognuno di noi. Penso che questi 50 anni – anche per la sragione che hanno segnato e per quello che hanno rappresentato per il movimento sindacale del 69 e del 70 – parlano molto all’oggi”, conclude Lattuada.