Lombardia: giornate della trasparenza

Lombardia: giornate della trasparenza

Milano – È l’ufficio di statistica di Regione Lombardia, svolge attività di ricerca in collaborazione con le più importanti Università italiane, garantisce un supporto tecnico scientifico ai policy maker del sistema lombardo, forma e qualifica personale e alti dirigenti della PA, ma soprattutto accompagna lo sviluppo delle politiche con i maggiori esperti del panorama tecnico e scientifico lombardo: PoliS-Lombardia apre le sue porte in occasione della Giornata della trasparenza, in programma giovedì 5 dicembre dalle 9.30 alle 12.15 nell’aula Benaco Verbano di via Pola 12b.  Obiettivo dell’iniziativa è presentare le linee guida del Piano triennale 2020-2022 di attività e le modalità operative con le quali l’Istituto coinvolge le competenze tecniche e scientifiche disponibili sul territorio lombardo. Nel tempo, PoliS-Lombardia ha ampliato il team con la presenza di borsisti di studio e di ricerca, attivando anche delle fellowship specifiche connesse con i suoi principali filoni d’interesse. Ad aprire i lavori alle 9.30 sarà il direttore generale di PoliS-Lombardia Fulvio Matone. A seguire, interverranno il presidente Leonida Miglio (“La visione strategica”), il direttore scientifico Armando De Crinito (“Le attività e il piano di lavoro”), il direttore dell’AFSSL Alessandro Colombo (“L’Accademia di formazione per il servizio sociosanitario lombardo”), il dirigente della Struttura formazione istituzionale Carla Castelli (“La formazione”) e il dirigente dell’Unità organizzativa ragioneria generale e servizi Giuseppe Chiappalone (“Le procedure di acquisizione dei beni e servizi per Polis Lombardia e relativa programmazione finanziaria”.  Due i nuovi fronti tematici sui quali PoliS-Lombardia concentrerà la sua attività di ricerca nei prossimi anni: lo sviluppo sostenibile, valorizzando gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e la cultura “che riveste non solo un importante fattore sociale, ma anche una straordinaria leva economica per il sistema lombardo”, non solo per gli attori pubblici (musei, biblioteche, teatri, cinema), ma anche per quelli privati (imprese dell’audiovisivo, della musica, del restauro e conservazione). PoliS-Lombardia intende valorizzare ulteriormente “il raccordo con il sistema universitario della Lombardia, con collaborazioni strutturate (convenzioni o accordi quadro) per la condivisione di conoscenze e competenze qualificate tramite fellowship e assegni di ricerca”. È comunque la formazione uno degli asset portanti dell’istituto regionale. Progetta percorsi specifici, valorizzando e ampliando le competenze attraverso percorsi che coinvolgono la dimensione esperienziale delle persone. Ha due Accademie: di formazione per il servizio socio sanitario lombardo e quella di Polizia locale. Ha anche quattro scuole: per l’ambiente, per gli Enti locali, di alta amministrazione e superiore di Protezione civile. Fanno capo a PoliS-Lombardia anche gli “Osservatori” che nel prossimo triennio verranno sviluppati secondo tre linee guida principali: sviluppo del loro coordinamento, al fine di offrire moderni strumenti di policy design; approfondimento sui dati emergenti con esperti in diversi campi; valorizzazione pubblica dei risultati, anche con rapporti annuali utili per ricercatori e stakeholder, comprensibili a tutti i cittadini lombardi. Attualmente sono oltre 1700 i professionisti che hanno dato la loro disponibilità a condividere le proprie competenze, mettendole al servizio del sistema regionale lombardo. Sono tutti iscritti a uno specifico elenco predisposto da PoliS-Lombardia. Uno degli obiettivi dell’istituto, proprio in chiave di massima trasparenza e per garantire la più ampia disponibilità possibile nell’attivare forme di collaborazione, è quello di ampliare ulteriormente l’elenco, per poter contare sulle più elevate competenze tecniche e scientifiche disponibili a collaborare con il sistema lombardo della pubblica amministrazione