Pensionati: oggi manifestazione a Roma di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil

Roma – Oggi a Roma la manifestazione nazionale indetta dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil con lo slogan “Invisibili no! Siamo sedici milioni”. Obiettivo dei sindacati la rivalutazione delle pensioni, l’allargamento della 14esima, la riduzione delle tasse all’insegna di un fisco più equo, la sanità ed una legge sulla non autosufficienza. Le organizzazioni sindacali parlano esplicitamente di una manovra “insufficiente che non dà risposte ai pensionati”. Una beffa per i pensionati che avranno “nemmeno 50 centesimi al mese” con la legge di Bilancio. Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil, ha chiarito: “Apprezziamo gli sforzi ma non umiliateci con 40 centesimi al mese e ridateci un sistema di rivalutazione piena. Trovate un po’ di risorse per aumentare le pensioni basse, quelle da 1250/1500 euro, con l’allargamento della 14esima”. “Basterebbe un piccolo sforzo e lo si può fare nei prossimi giorni durante il dibattito parlamentare. Milioni di persone e di cittadini vi sarebbero grati”, ha sottolineato ancora Pedretti. Anche Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, in una lettera sul quotidiano Avvenire parla di “protesta forte, del tutto legittima che ha il pieno sostegno delle confederazioni sindacali. I pensionati sono persone che hanno dato tanto al nostro paese in termini di lavoro, professionalità, innovazione, cultura, ma anche di sacrifici e di assistenza per i nostri figli ed i nostri nipoti”. “Sono stati definiti dalla politica gli ‘avari di Moliere’ – prosegue Furlan – per la loro richiesta giusta, sacrosanta, di ripristinare un sistema di rivalutazione più equo delle pensioni. Ben altro rispetto all’elemosina di 40 centesimi in più al mese ed ai sette euro lordi all’anno che il governo conte due ha stanziato in questa legge di bilancio. Un fatto inaccettabile che deve essere corretto”. Carmelo Barbagallo, segretario della Uil, ha sottolineato come “bisogna che questo governo ci dia delle risposte. Ci hanno promesso di tutto e di più. Abbiamo chiesto dei tavoli di trattativa per la previdenza e mi auguro che il governo duri. Perché il sindacato che si confronta ha bisogno che un governo duri, e non perché mi piacciono i colori di questo governo, sennò ogni volta vediamo solo il ‘primo tempo’”.