Human Technopole: Walter Ricciardi nominato coordinatore dell’unità scientifica

Human Technopole: Walter Ricciardi nominato coordinatore dell’unità scientifica

Milano – Oggi il Consiglio di sorveglianza della Fondazione Human Technopole ha nominato l’organismo di consultazione scientifica, dopo un lavoro di analisi durato mesi, nel corso del quale sono stati valutati circa 100 profili dei massimi scienziati al mondo nel campo delle scienze della vita, anche con l’ausilio di una primaria società di head-hunting. Ne è stato nominato coordinatore il professor Walter Ricciardi, professore ordinario di igiene generale e applicata all’Università Cattolica del Sacro Cuore, già presidente dell’Istituto superiore di sanità e attuale presidente del Mission Board for Cancer della Commissione Europea. Oltre al professor Ricciardi, sono parte dell’Organismo, che ha una funzione di advisory e valutazione rispetto agli indirizzi scientifici della Fondazione, tre donne e due uomini i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni, una volta completati alcuni adempimenti formali. Il professor Ricciardi è membro dell’Executive Board dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e presidente della Federazione mondiale delle associazioni di sanità pubblica. Consulente scientifico di governi e istituzioni internazionali, è uno dei principali esperti al mondo di sanità pubblica e un ricercatore attivo alla guida di gruppi internazionali. Dichiara Walter Ricciardi, coordinatore dell’Organismo di consultazione scientifica della Fondazione Human Technopole: “Sono felice e onorato di questa nomina, che svolgerò con grande entusiasmo assieme a colleghi di straordinario valore. Human Technopole è una importante occasione per lo sviluppo della ricerca scientifica del nostro Paese. Come ha recentemente sottolineato anche il Presidente del Consiglio, è fondamentale che questo progetto cresca per rafforzare tutto l’ecosistema della ricerca italiana e offrire occasioni di sviluppo all’intero Paese. Su esplicita richiesta del Consiglio di sorveglianza, il mio primo compito sarà quello di seguire il confronto sistematico sul piano strategico pluriennale di Human Technopole con le Università e gli IRCCS presenti nel Paese, al fine di assicurare la sua complementarità alle strutture esistenti in Italia. Tra le mie responsabilità, ci sarà quella di assicurare che HT rispetti sempre i più alti standard internazionali di qualità in tutti i suoi protocolli scientifici e che il suo sviluppo vada a costante beneficio di tutto il sistema della ricerca italiana, a cominciare dalla dotazione, in seno a Human Technopole, di strutture e attrezzature di alto livello aperte all’uso della comunità scientifica su base competitiva. In linea con la visione di HT, porterò avanti il mio lavoro in modo aperto e trasparente, assieme ai colleghi dell’Organismo, coinvolgendo in gruppi di lavoro specifici anche colleghi in forza ad altri istituti”. Il Presidente della Fondazione Human Technopole Marco Simoni ha sottolineato, “Siamo onorati di poter contare sul contributo e l’esperienza del professor Ricciardi e di altri scienziati di altissimo profilo. Il loro contributo sarà fondamentale nella fase di costruzione di questo nuovo istituto. Abbiamo, inoltre in programma per il 3 marzo prossimo un Open Day in cui discutere i nostri sviluppi attuali e futuri con la comunità scientifica italiana. Siamo e saremo uno struttura al servizio delle comunità scientifiche, del sistema sanitario nazionale e dell’industria italiana. Il contributo del professor Walter Ricciardi rappresenta la più alta garanzia di successo per la nostra missione”. Human Technopole è il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita, situato nel cuore di MIND (Milano Innovation District), l’area di Milano dove si è svolto Expo 2015. Svilupperà approcci personalizzati a medicina e nutrizione per contrastare cancro e malattie neuro-degenerative, integrando genomica, analisi di Big data e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche. Occuperà circa 55.000 metri quadri, di cui 35.000 di laboratori interdisciplinari, includendo tre edifici esistenti, tra cui Palazzo Italia, e uno di nuova costruzione che, secondo il progetto, ospiteranno 7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto. La struttura sarà completata entro il 2024 e vi lavoreranno sino a 1.500 persone.