ArcelorMittal: sindacati divisi, Fim-Cisl proclama sciopero

Roma – In attesa dell’esito del tavolo a Palazzo Chigi, convocato per oggi, con il premier Conte sul futuro di ArcelorMittal e dell’acciaierie dell’ex Ilva e dei suoi 10.777 lavoratori, il sindacato si divide sulle iniziative da promuovere. La Cisl-Fim annuncia uno sciopero immediato, mentre gli altri sindacati: Fiom (il primo sindacato a Cornigliano), Uilm (il primo sindacato a Taranto) e Ubs preferiscono in queste ore sospendere ogni decisione. “No a decisioni solitarie” dice la Uilm. “Prima di decidere aspettiamo esito tavolo e decisioni consiglio fabbrica” dice la Fiom. La Fim-Cisl ha proclamato lo sciopero dalle ore 15 di oggi a partire dallo stabilimento ex Ilva di Taranto. Per Marco Bentivogli, segretario della Fim-Cisl, la decisione di ArcelorMittal di andare via da Taranto è già presa e “sta gia’ causando il fermo delle aziende di appalto che hanno avviato le procedure di cassa integrazione, stiamo parlando di altri 4000 lavoratori che rischiano da subito di restare senza lavoro. E’ ora di dire basta a questa assurda vicenda, nella quale a farne le spese saranno solo i lavoratori e le loro famiglie, siamo pronti alla mobilitazione”.