Conad al MISE: aggiornato il piano, 3105 esuberi

Roma – Oggi al MISE i rappresentanti di Conad hanno presentato l’aggiornamento del Piano Industriale, elaborato, sulla base delle “Linee Guida” già illustrate in sede ministeriale, a soli tre mesi dal completamento dell’acquisizione della rete di Auchan Retail Italia. Lo stato della rete Auchan è di “grave crisi” che si è manifestata in modo significativo negli ultimi 3 anni con perdite accumulate per oltre 800 milioni nel triennio (1,1 miliardi di gestione caratteristica) e dovute a: calo delle vendite, disaffezione crescente della clientela, mancanza di investimenti, presenza di punti vendita di grandi dimensioni con costi insostenibili, costo del lavoro e affitti degli immobili molto al di sopra delle medie “di sostenibilità” del settore, scelte manageriali inadatte alle caratteristiche del mercato italiano. Il deterioramento della rete e della relazione dell’insegna con i consumatori è così rapido che nel 2019 la situazione è peggiorata ulteriormente (-6,7% dei ricavi rispetto al progressivo di settembre 2018) e oggi la rete Auchan fa registrare perdite di esercizio per 1,1 milioni al giorno. Per questa ragione Conad ha accelerato quanto più possibile la messa a punto della chiusura dell’acquisizione e la preparazione deli un Piano Industriale per il “salvataggio” dell’impresa e la salvaguardia e la tutela del lavoro nella rete Auchan. Il Piano, elaborato in brevissimo tempo e che ancora deve accogliere le possibili determinazioni della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, offre all’azienda la reale possibilità di “invertire la rotta” e tornare a crescere, rilanciando le proprie attività ed offrendo alla grande maggioranza dei suoi dipendenti continuità di lavoro, inseriti in un modello operativo, quello CONAD, che, negli ultimi anni, ha fatto registrare una crescita costante. Il primo intervento è quello di “messa in sicurezza” della rete per la quale è prevista l’integrazione di gran parte della rete Auchan (60%) nella rete commerciale CONAD e della rimanente parte della rete Auchan (40%) presso le reti commerciali di altri primari operatori del settore. Il tutto da realizzare entro la metà del 2020. Per la messa in sicurezza e l’integrazione della rete Auchan in quella CONAD sono previsti a Piano investimenti per circa 170 milioni di euro. Il Piano Industriale presentato prevede il ricorso a soli strumenti ordinari di gestione di crisi aziendali. La prima tappa di integrazione è stata quella che si è chiusa a fine Settembre con il trasferimento di 109 punti vendita. In questo modo Conad ha potuto dimezzare il possibile impatto della crisi aziendale sui dipendenti Auchan, che al momento dell’acquisizione erano 16.140. Gli interventi e gli investimenti già effettuati seppur non abbiano ancora riportato in equilibrio i conti dei punti vendita (nei primi tre mesi dall’acquisizione i negozi con EBITDA negativo sono diventati circa il 90%) hanno comunque portato una soluzione occupazionale stabile e garantita da tutti i diritti previsti dalle leggi vigenti a 3.092 dipendenti, mettendo quindi in sicurezza il lavoro di 13.035 dipendenti. Il Piano Industriale prevede che da oggi siano avviate iniziative per offrire soluzioni occupazionali diverse a 3.105 dipendenti. Viene quindi proposto un vero e proprio Piano per il Lavoro, inteso come salvaguardia del lavoro e tutela dell’occupazione.