Taxi: dal Comune decisioni unilaterali

Milano – “Apprendiamo dalla stampa on line , prima ancora che dagli uffici comunali preposti, l’imminente emissione di una determina dirigenziale che consentirà ai titolari di licenza taxi, che usufruiscono di una collaborazione familiare o una impresa familiare, di prolungare il proprio orario di lavoro dalle 10 o 12 ore attuali alle 16 ore giornaliere”, così in una nota le organizzazioni di categoria TAM , SATaM, UNIONE ARTIGIANI, URITAXI, Lega Cooperative, FIT-CISL Lombardia, CONFCOOPERATIVE Lombardia, UNICA CGIL Lombardia. “In merito alle dichiarazioni alla stampa dell’assessore Granelli, precisiamo che purtroppo niente è stato concordato. Le associazioni di categoria a seguito delle richieste del Comune di Milano, hanno elaborato e presentato il 2 luglio u.s. un progetto di rinforzo del piano di presenze taxi che prevedeva un attento e continuo monitoraggio sugli effetti degli interventi inseriti e una programmata scadenza temporale degli interventi alla fine dei lavori della MM4; insomma un vero e proprio piano d’interventi triennale. La nostra proposta prevedeva l’attuazione di sei possibili interventi di rinforzo, tutti da monitorare per valutarne risposta ed efficacia e ponendo in essere eventuali correttivi. L’assessore Granelli ha volutamente respinto questa proposta, quindi nulla è stato concordato. Nel momento in cui una proposta viene respinta, più e più volte, è scorretto e strumentale da parte dell’Assessore utilizzare solo alcuni punti enunciati anche dalla controparte per dichiarare la condivisione da parte dei sindacati. L’assessore ha ripetutamente rifiutato il confronto e la negoziazione con le Associazioni di categoria. Non ci possono essere accordi parziali attuando solo alcune proposte presentate dalle organizzazioni sindacali di categoria e sottraendosi alle proprie responsabilità, ovvero rifiutandosi di attivare le richieste viabilistiche utili a migliorare il servizio offerto dai taxi e dai mezzi pubblici in generale. Le associazioni e sindacati firmatari della presente sono sempre disposte a riprendere il confronto con l’assessore e questa Amministrazione, ma ribadiscono che ad oggi non sono stati trovati accordi causa la totale chiusura dell’assessore. Tutto ciò che nel frattempo l’assessore Granelli deciderà di fare nel modo e nel metodo da lui deciso, sono e saranno decisioni unilaterali per noi irricevibili”, conclude la nota.