Sangalli (Confcommercio): sviluppo sostenibile nel dna del terziario

Sangalli (Confcommercio): sviluppo sostenibile nel dna del terziario

Milano – Confcommercio Lombardia, assieme alle altre organizzazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale e del lavoro, ha sottoscritto oggi a Milano, a Palazzo Pirelli, il Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile presentato con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. Confcommercio Lombardia promuoverà, già in questo mese di settembre, un Decalogo di Buone Pratiche per le imprese. Ci sarà anche un gesto simbolico con la consegna – per contribuire alla riduzione della plastica monouso – di una borraccia d’alluminio a tutti i collaboratori delle Associazioni territoriali Confcommercio lombarde. “Lo sviluppo sostenibile – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Lombardia – è ormai nel dna delle imprese del terziario. È un’evoluzione culturale che si traduce sempre più in azioni a favore dell’ambiente, con ricadute positive anche sul piano economico. L’attenzione concreta ai temi ambientali – sostenuta con forza da Confcommercio – è considerata un aspetto irrinunciabile dell’attività imprenditoriale del commercio, del turismo e dei servizi ed offre a clientela e stakeholder una garanzia di responsabilità, affidabilità e qualità”. Da un’anticipazione della ricerca Format Research, su un campione di imprese del turismo e del commercio alimentare, (indagine sul trattamento dei rifiuti in plastica che, nei prossimi giorni, sarà presentata in occasione della conferenza di sistema di Confcommercio in Sardegna) emergono dati significativi sull’attenzione degli imprenditori a questi temi. Il 98% delle imprese intervistate nell’area Nord Ovest è a conoscenza della Direttiva europea che vieta la plastica monouso dal 2021 e circa il 93% ha un’opinione favorevole (48,5% molto positiva). Ma al di là di regolamenti e normative, piace lo sviluppo sostenibile: il 73% delle imprese dell’area Nord Ovest sta già adottando spontaneamente politiche di riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica monouso (o la sostituzione con materiali alternativi riciclabili o compostabili).