Milano, rivoluzione alloggi pubblici: l’assegnazione sarà online (2)

Milano – Da lunedi’ prossimo, quindi, gli avvisi pubblici riguarderanno alloggi effettivamente disponibili e i cittadini, grazie alla piattaforma informatica, potranno scegliere l’alloggio piu’ idoneo alle proprie esigenze ed alle caratteristiche del nucleo familiare e presentare la domanda in via telematica senza la necessita’ di presentare ulteriori documenti o certificazioni cartacee e con la certezza che la propria richiesta arrivi all’ufficio preposto all’assegnazione. La piattaforma regionale riduce i tempi dell’iter procedurale, semplifica le operazioni di calcolo del punteggio e, dopo la chiusura dell’avviso, produce in automatico la graduatoria da pubblicare ottimizzando i temi di riscontro. Cambiano pertanto le modalita’ e i tempi di gestione delle domande di assegnazione anche per gli operatori comunali e Aler. Un minuto dopo la chiusura dell’avviso la piattaforma regionale elabora le graduatorie degli assegnatari in ordine decrescente in base all’indice di disagio (Isbar) con relativo punteggio e alloggi opzionati per ente proprietario. E’ sufficiente collegarsi all’indirizzo www.serviziabitativi.servizirl.it dove il richiedente accede alla piattaforma dei servizi abitativi pubblici e tramite il tasto ‘cittadino’ raggiunge la pagina dedicata agli avvisi degli alloggi pubblici. Con la procedura di autenticazione Spid (Sistema pubblico di identita’ digitale) o Cns (Carta nazionale dei Servizi) e codice Pin, l’utente ha la possibilita’ di entrare nella piattaforma, visualizzare l’elenco degli alloggi disponibili presenti negli avvisi aperti, nonche’ di presentare la domanda. La procedura informatica accompagna l’utente passo dopo passo, fornendo le istruzioni necessarie per la compilazione della domanda, fino all’inoltro della stessa entro i termini previsti dall’avviso. Con una sola domanda il richiedente puo’ opzionare fino a 5 alloggi. L’abbinamento dell’alloggio con il nucleo familiare richiedente viene fatto in automatico dalla piattaforma informatica al momento della domanda e non dopo l’approvazione della graduatoria come in passato.I documenti necessari per la presentazione della domanda sono i seguenti: Isee in corso di validita’; attestazione di indigenza rilasciata dal Servizio Sociale del Comune di residenza nei casi in cui si e’ in possesso di un Isee pari o inferiore a 3.000 euro; eventuale certificato di invalidita’ con la percentuale di invalidita’ riconosciuta; marca da bollo da 16 euro (che ha un codice apposito da inserire nella piattaforma) o carta di credito per il pagamento on line; credenziali per l’accesso Spid (Sistema Pubblico di Identita’ Digitale) oppure la tessera Cns (Carta Nazionale dei Servizi); dati anagrafici e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare.Nel caso in cui l’utente non avesse la possibilita’ di collegarsi alla piattaforma informatica o comunque di utilizzare autonomamente lo strumento informatico, egli ha diritto a rivolgersi all’Aler o al Comune che metteranno a disposizione postazioni, terminali e personale dedicato per supportare il richiedente nella compilazione della domanda. Regione Lombardia a partire dallo scorso luglio ha gia’ formato – sulla gestione degli avvisi e della domanda – circa 400 operatori dei comuni e delle Aler. Solo su Milano gli operatori di Aler e Comune formati sono 30. E complessivamente l’attivita’ formativa non e’ ancora terminata.