Cisl Scuola Lombardia: Monica Manfredini eletta segretaria

Milano – È cremonese la nuova segretaria generale della Cisl Scuola Lombardia, Monica Letizia Manfredini, 56 anni, ingegnere e docente di scuola secondaria di secondo grado, già Rsu del proprio istituto e poi operatore provinciale per la Cisl Scuola di Cremona. Dopo essere stata segretaria della Cisl Scuola di Cremona è divenuta segretaria confederale prima di Cremona, poi della struttura Cisl Asse del Po. E’ stata eletta alla guida della categoria, che in Lombardia conta oltre 43mila iscritti, dal consiglio regionale della categoria svoltosi questa mattina a Milano alla presenza della segretaria generale nazionale Cisl Scuola Maddalena Gissi, dopo le dimissioni presentate da Silvana Milione a seguito del proprio pensionamento dal 1° settembre 2019. Su proposta della neo-segretaria generale sono stati inoltre eletti in segreteria Massimiliano Sambruna di Milano (già presente nella segreteria uscente) e da Salvatore Inglima  di Bergamo (al posto di Stefano Granata che è stato eletto segretario confederale della Cisl Pavia Lodi). “Confesso di essere molto emozionata: oggi per me è in un certo modo un “ritorno a casa”, nella categoria in cui ho appreso cosa significhi “fare sindacato” che è sopratutto attenzione ai bisogni dei nostri associati mediante ascolto attento e disponibilità al dialogo unitamente alla necessarie  competenze e conoscenze tecniche dei temi che si devono affrontare. Un’esperienza questa, devo sottolineralo, che mi ha guidato ed aiutato nella esperienza confederale”, ha detto la neo segretaria generale della Cisl Scuola Lombardia. “Ringrazio chi mi ha dato fiducia e assumo questa nuova responsabilità consapevole degli onori e degli oneri che questa comporta – ha aggiunto – sapendo che qualsiasi difficoltà può essere affrontata grazie alla collaborazione di tutta la categoria. Del resto siamo gente di scuola, crediamo nel valore e nell’importanza di fare comunità e sappiamo che, come ha detto un grande educatore “il problema degli altri è uguale al mio” e che l’autentica politica, quella  con la “P” maiuscola, propria di un sindacato confederale come è la Cisl,  è veramente quella di “sortirne tutti insieme”.