Governo, Bonomi (Assolombarda): “Patto con sindacati per alzare stipendi ai giovani”

Bonomi (Assolombarda)
Bonomi (Assolombarda)

Governo, Assolombarda: “Patto con sindacati per alzare stipendi ai giovani”

Milano – Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, lancia la sua proposta al nascente Governo Conte bis: “Voglio fare una proposta per un’agenda che chiami in causa un governo di statisti, piu’ che di politici. Facciamo un grande patto tra imprese, sindacati e governo in cui, oltre a difendere il salario contrattuale, introduciamo una finestra aggiuntiva sull’assunzione dei giovani. Non possiamo continuare a farli entrare in azienda con il minimo contrattuale, dobbiamo pagarli di piu’, valorizzando le loro competenze. Altrimenti, le eccellenze continueranno ad andare all’estero”. Bonomi spiega in una intervista a Repubblica: “So che e’ un’idea che fara’ discutere – dice – , ma io credo che si debba rompere la consuetudine di incentrare il dibattito solo sulle convenienze elettorali, sull’alternativa voto o non voto, sui colori delle maggioranze di governo. La nostra e’ una generazione che ha ereditato un Paese con grandi problemi, ma far parte di un ceto dirigente responsabile significa provare a spegnere il cerino, invece che passarlo alla generazione che verra’”. “Naturalmente – spiega – ne dobbiamo parlare per trovare le giuste applicazioni, per questo propongo un patto che coinvolga tutti i soggetti interessati. Noi imprenditori, per primi, siamo pronti a fare delle rinunce e se lo Stato, che utilizza ogni anno miliardi in azioni improduttive, ne destinasse una parte alla costruzione di un futuro migliore per i nostri giovani il Paese intero ne avrebbe un gran beneficio. Ma in questa operazione che battezzerei ‘Detassiamo il nostro futuro’ ci sono anche altre cose che si possono fare subito”, “per esempio una grande operazione di sostenibilita’ sociale e di giustizia tra generazioni. Piuttosto che quota 100, che non e’ la strada giusta, io proporrei di detassare il ‘tutoring’, cioe’ il trasferimento di competenze, in azienda, tra i lavoratori piu’ esperti e i neoassunti”.