Auto, Fiom: in 20 anni dimezzato numero vetture prodotte in Italia

Torino – Le vetture prodotte in Italia, nel decennio 1999-2008, sono state oltre 10 mln a fronte di 5 mln e 600mila circa del periodo 2009-2018. Tra il 1998 ed il 2016, invece, i posti di lavoro del settore a livello nazionale sono calati del 41% e del 35% le ore lavorate nelle fabbriche di autoveicoli italiane. Questi i dati della ricerca “Automotive e auto elettrica in Italia e a Torino”, realizzata dalla Fiom torinese e presentata oggi nel corso di una conferenza stampa dal segretario provinciale Edi Lazzi. Nel complesso uno scenario che tenderà anche ad andare peggio, in particolare per ciò che attiene la situazione torinese, definita “buco nero”, dove nel 2006, a Mirafiori, si producevano 218mila vetture, con sei modelli, e nel 2018 si e’ arrivati a 43mila unita’ nell’intero polo dell’auto torinese. I posti di lavoro persi nel settore del 2008 a Torino sono stati 18mila. La Fiom torinese parla di “punto di non ritorno” e lancia l’allarme sulla possibile chiusura di uno stabilimento nel comprensorio di Torino. Anche l’arrivo della 500 elettrica a Mirafiori, “evento certamente positivo” per la Fiom torinese, infatti, “non potra’ garantire la piena occupazione” dal momento che, ha spiegato Edi Lazzi, “l’obiettivo di vendere 20mila unita’ sembra essere molto ambizioso per un unico modello commercializzato”. Da qui l’appello di Edi Lazzi a “prendere di petto la situazione ed aprire un tavolo di crisi dell’automotive che preveda tutti i soggetti politico, sindacali ed istituzionali”