Trenord, da oggi in vendita gli abbonamenti integrati con Atm

Trenord, da oggi in vendita gli abbonamenti integrati con Atm

Milano – Parte oggi la vendita presso le biglietterie Trenord dei nuovi abbonamenti integrati tra Atm e Trenord stessa, frutto della riforma del sistema tariffario che ha introdotto, a Milano, Monza e in 213 Comuni dell’hinterland, lo Stibm, il nuovo sistema basato sulla divisione dell’area in corone concentriche.Regione Lombardia ha approvato la delibera a fine luglio, ma la polemica con Palazzo Marino è ancora aperta: dall’1 ottobre i nuovi abbonamenti sostituiscono in toto quelli ferroviari. Bene per i pendolari che utilizzano sia mezzi Atm che Trenord, che potranno così usufruire di un unico titolo integrato. Meno bene per gli utenti Trenord, che dovranno pagare circa un 20 per cento in più, senza usufruire dei mezzi Atm. “Questa manovra – sono le parole dell’assessore comunale ai Trasporti Marco Granelli riportate da Repubblica – poteva essere fatta dopo: il regolamento tariffario approvato dalla giunta regionale prevede infatti che ci fossero cinque anni di tempo. La Regione, invece, dopo che dallo scorso autunno era a conoscenza della questione, per fare cassa ha deciso di farlo subito con una delibera di fine luglio. Intendiamoci: come Comune siamo a favore dell’integrazione tariffaria, sin dall’inizio l’abbiamo sostenuta. Siamo però convinti che siano necessarie delle compensazioni per gli abbonamenti al solo servizio ferroviario”.  “Proseguono gli incontri tra Trenord e Agenzia tpl o meglio Comune di Milano per superare le criticità conseguenti alle scelte del Comune – recita la nota ufficiale dell’assessora regionale Claudia Terzi – . Tra queste anche la necessità di attivare misure compensative per gli utenti monomodali che, per la nuova politica tariffaria di Milano, subiranno delle modifiche in senso peggiorativo. Non appena le due parti avranno raggiunto una bozza di accordo, spetterà a Regione come ente regolatore del servizio ferroviario regionale, valutarne i contenuti e, quindi, dare o meno il consenso all’intesa”. Entro fine settembre, ovvero prima del passaggio definitivo al nuovo sistema integrato, dovrà essere dunque trovata una soluzione per  compensare gli abbonati del solo servizio ferroviario.