Anniversario sisma Amatrice, Sindacati: crisi politica non aggravi situazione

Roma – “A tre anni di distanza da quella drammatica notte, cui segui’ purtroppo un’ulteriore violentissima scossa il 30 ottobre, – si legge in una nota delle sigle sindacali Cgil di Rieti Roma est Valle dell’Aniene, Cisl di Roma Capitale Rieti e Uil di Rieti – constatiamo con profondo rammarico e indignazione che nessuno degli impegni assunti dai governi nazionali che si sono succeduti e’ stato realizzato, ma nemmeno mai avviato. Tutto cio’ nonostante l’impegno dei cittadini, che continuano, nonostante tutto, a non voler abbandonare questo territorio, come pure dei sindaci, dei Sindacati, delle rappresentanze delle imprese, delle associazioni e anche della Regione Lazio con l’accordo sottoscritto nel giugno 2017 e periodicamente monitorato”. I sindacati precisano che “il tema delle infrastrutture e dell’avvio di una seria politica di investimenti per lo sviluppo sono rimasti disattesi come dimostra da ultimo la vicenda delle delibere del Cipe del 24 luglio scorso in cui mancano gli ulteriori finanziamenti, pure promessi, per i lavori per la Salaria” e sottolineano che “la crisi politica aperta nei giorni scorsi, rischia di produrre un ulteriore allungamento dei tempi e quindi di aggravare ulteriormente una situazione ormai al limite”. I sindacati nella nota si appellano “alle forze politiche affinche’ il nuovo governo, che si formera’ prima o dopo le elezioni, intervenga con la massima urgenza e determinazione per affrontare la gravissima condizione del territorio colpito dal quel terribile sisma”. “Richiamiamo tutti alle loro responsabilita’: non e’ piu’ il tempo dei proclami o delle promesse. I cittadini e i lavoratori hanno diritto che si passi ai fatti. Non c’e’ piu’ tempo da perdere. Ci riserveremo in ogni caso di assumere tutte le iniziative necessarie”.