Roma – Il segretario generale Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, ha dichiarato “Quella occupazionale, assieme alla questione salariale e formativa, rappresentano le battaglia che, come Cisl Fp, siamo pronti a portare avanti per rilanciare una P.a che metta al centro il cittadino sia nella sanita’ che in tutti gli altri servizi pubblici. Sono problemi aggravati da un decennio di blocco del turnover e dalle uscite per quota 100 che, per ora, si attestano oltre le 10mila unita’ ma che sono destinate ad aumentare nel triennio”. “Purtroppo – spiega Petriccioli – in questa fase di instabilita’ politica, non ci resta ormai che aspettare il nuovo esecutivo e il futuro ministro della P.a. per affrontare quei problemi lasciati totalmente inevasi dall’esecutivo Conte”. “E’ da servizi pubblici di qualita’ che si misura la tenuta della nostra democrazia. Per questo – conclude il sindacalista – e’ necessario, prima del 2020, procedere con lo scorrimento delle graduatorie, la stabilizzazione del precariato storico e l’avvio di una stagione concorsuale mirata ad assumere quelle professionalita’ di cui necessita una P.a moderna e funzionale ai bisogni dei cittadini e delle imprese”.
