Ferragosto: festa, i fuochi d’artificio valgono 41 milioni

Milano – Fuochi d’artificio e feste all’aperto caratterizzano l’estate italiana in molte località turistiche. Sono impegnate in questo settore circa 9 mila imprese nazionali, +1,1% in un anno, +10,4% in cinque. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese a marzo 2019, 2018 e 2014. È la Campania la prima regione per specializzazione in fabbricazione di fuochi d’artificio con una settantina di imprese. In particolare, Napoli ne conta 24, Caserta 19 e Salerno 15 su 187 nazionali. Seguono la Sicilia (30 imprese di produzione) con Catania (13) e Messina (11) e l’Abruzzo (19) con L’Aquila (8) e Chieti (6). Se però consideriamo anche le imprese che organizzano attività di intrattenimento varie, tra cui spettacoli viaggianti, giostre e allestimento di spettacoli pirotecnici, è la Lombardia a balzare in testa con 1.178 attività in totale (+0,7% rispetto al 2018, +19,4% dal 2014), seguita da Campania e Lazio con oltre mille. Tra le province, prima Roma con 850 imprese (+0,6% in un anno, +2,2% in cinque), seguita da Napoli con 494 (-1,8%, +10,3%), Milano con 432 (-0,2%, +28,2%) e Torino con 307 (-1,3%, +3%). In Lombardia dopo Milano viene Brescia con 128 (+1,4% dal 2018, +11,3% dal 2014). Seguono Bergamo (119), Cremona e Pavia (94), Varese (86), Monza Brianza (82). Business da 986 milioni all’anno in Italia, di cui 865 per il divertimento e 121 milioni per i botti, concentrato in Lazio con 474 milioni e in Lombardia con 171 milioni. Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “L’estate è un momento centrale per l’attrattività turistica. Puntiamo sull’organizzazione di eventi per far conoscere i territori e per migliorare l’esperienza di viaggio. Questo significa non solo concentrarsi sui viaggiatori singoli ma anche contribuire a indirizzare le scelte dei gruppi. Ai fini di un migliore soggiorno  è infatti importante orientare le scelte di visita e proporre nuovi itinerari alternativi”. Sono circa 150 le imprese specializzate nell’organizzazione di spettacoli di fuochi pirotecnici in Italia (da una ricerca per parole chiave nell’oggetto sociale). Prime regioni Sicilia e Campania con 25 attività ciascuna: Catania con 13 è la provincia che ne registra di più, seguita da Cagliari con 9, Napoli con 8 e Caserta con 7. Gli articoli pirotecnici italiani nel mondo valgono 41 milioni di euro l’anno, +25,4% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Raggiungono soprattutto la Francia (32,9% del totale, +39,7%), gli Stati Uniti (12,1%, +51%), la Turchia (8,6%, -3,5%), la Russia (5,4%, +16,7%) e il Canada (5%, +36,3%). L’import invece è di 66,5 milioni (-3,5%) e viene soprattutto da Francia e Paesi Bassi. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat, anni 2018 e 2017.