Cia, Confagricoltura e Copagri su manovra: serve strategia di crescita chiara

Roma – Intervenire su fiscalità, previdenza, infrastrutture, ma anche progettare strategie nazionali di filiera, semplificare e favorire gli investimenti, questi i temi cari Cia – Agricoltori Italiani, Confagricoltura e Copagri espressi oggi a al tavolo convocato dal vicepremier Salvini al Viminale. Focus quindi su favorire la competitività del settore agricolo e rilanciare i consumi. Le tre sigle hanno ribadito con forza la necessità di interventi urgenti per la crescita, iniziando dalla riduzione del cuneo fiscale e l’introduzione di un sistema incentivante per favorire la produttività delle imprese, anche attraverso la loro aggregazione. Occorrono poi una generale semplificazione burocratica e maggiore flessibilità per gli strumenti delle politiche del lavoro. Sulla previdenza, il confronto con gli altri settori produttivi penalizza l’agricoltura per l’elevata incidenza della contribuzione antinfortunistica (quasi il 13,5%), in particolare nel centro-Nord Italia, dove le aliquote contributive sono addirittura più elevate rispetto ai settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato. Va quindi nella direzione auspicata la revisione dei premi e dei contributi Inail prevista dall’ultima legge di bilancio e resa strutturale dal Decreto Crescita, ma – affermano Cia, Confagricoltura e Copagri – bisogna ora procedere alla revisione per il settore primario.