Periferie: Prossima Impresa, grazie a Comune e Camera di commercio (1)

Milano – La Camera di commercio promuove il bando Prossima Impresa insieme al Comune di Milano.  “Come Camera di commercio abbiamo sostenuto il bando Prossima Impresa perché identifica le attività imprenditoriali come strumento fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio – ha dichiarato Alvise Biffi, membro di Giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Le imprese sono un fattore integrante della rigenerazione urbana e, a maggior ragione nelle periferie, diventano strategiche anche per una rigenerazione umana, migliorando la qualità della vita in una logica di crescita inclusiva e sostenibile”. L’obiettivo è animare le periferie della città grazie all’apertura di imprese di prossimità o negozi di vicinato che abbiano almeno una vetrina su strada al fine di migliorare la qualità della vita nelle zone esterne al centro città. Questa è “Prossima Impresa”, il provvedimento approvato dalla Giunta che mette a disposizione 1,6 milioni di Euro a favore di aspiranti imprenditori che scelgono di far nascere e crescere le loro attività nelle aree meno centrali di Milano: dal quartiere Adriano a Gratosoglio, da Quarto Oggiaro a Lambrate passando per la Barona e la Bovisa sino al Lorenteggio e al Vigentino ecc. “Grazie a questi provvedimenti e all’azione portata avanti dall’Amministrazione, vogliamo contribuire a creare un tessuto commerciale e artigianale capace di animare e rendere più attrattive le zone decentrate della città. Un modo per avvicinare il commercio di prossimità alle esigenze dei tanti cittadini che popolano questi quartieri, contribuendo così a migliorare la socialità, la sicurezza e la vitalità commerciale delle zone dove andranno a insediarsi”. Così l’Assessore alle Politiche per il Lavoro. Attività produttive e Commercio Cristina Tajani che prosegue: “Incentivare l’apertura su strada di imprese, negozi, laboratori artigiani capaci di essere un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere significa tornare ad investire sull’importanza di essere parte integrante di una comunità e sul suo patrimonio di relazioni sociali, due elementi essenziali per lo sviluppo della città”. Nei primi 7 mesi dell’anno, secondo dati raccolti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sono 9.221 le imprese iscritte a Milano città, di cui 4.564 nelle periferie, che pesano la metà. Tra imprese attive e unità locali i cap periferici pesano la metà sul totale milanese, con 103 mila attività su 210 mila.