Più legalità nell’autotrasporto, nasce l’Osservatorio Fai Milano – Sindacati

Milano – Il primo grande obiettivo è la realizzazione di un vero e proprio “Protocollo di Legalità” realizzato con il contributo di tutti, parte datoriale e rappresentanti dei lavoratori, che possa aiutare a far crescere sempre più la cultura del rispetto delle regole e della professionalità nell’autotrasporto. Indicando in modo chiaro ad aziende e dipendenti le strade per affrontare le criticità del settore ed evitando tutte le possibili situazioni “borderline” o illegali che spesso si verificano. Un traguardo che i responsabili di Fai di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia (aderente alla Confcommercio milanese) e i rappresentanti regionali dei Sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, hanno chiaramente indicato al termine di un percorso da compiere con un tavolo comune: quello dell’Osservatorio territoriale sottoscritto nella sede Fai di via Bacchiglione a Milano. “L’accordo – spiega il segretario di Fai Milano Marco Colombo – rende più istituzionali i rapporti fra associazione datoriale e sindacati dei lavoratori con l’intento concreto di far sì che le aziende del settore operanti nel rispetto delle regole possano continuare a stare sul mercato. A discapito delle tante, troppe, attività che continuano invece a praticare una concorrenza sleale danneggiando le imprese serie con pericolo per la sicurezza”. “Contiamo di ultimare entro la fine dell’anno il Protocollo sulla Legalità per poterlo presentare a Istituzioni e Forze dell’ordine: sarà il punto di partenza – prosegue Colombo – dal quale poi analizzare le numerose criticità del settore e ricercare le soluzioni più adeguate”. L’Osservatorio Fai Milano – Sindacati fungerà anche da “tavolo di raffreddamento” delle controversie fra azienda e dipendente e sarà uno strumento per gestire efficacemente gli accordi di secondo livello, di forfetizzazione, e le deroghe alle limitazioni dell’orario di lavoro del personale viaggiante. Un primo passo per arrivare alla costituzione di un vero e proprio ente bilaterale come già accaduto, con Fai promotrice e protagonista dell’iniziativa, in altre realtà territoriali. L’Osservatorio affronterà le questioni di carattere più generale: oltre alla citata lotta alla concorrenza sleale (spesso praticata dagli stranieri), le nuove sfide poste dalla tecnologia e l’obiettivo di una sempre maggiore qualificazione professionale nel settore (per risolvere il problema della carenza di professionisti della guida).