Lombardia e Giappone: mezzo miliardo di export nei primi tre mesi del 2019

Lombardia e Giappone: mezzo miliardo di export nei primi tre mesi del 2019 (1)

Milano –Ha preso il via oggi la missione imprenditoriale in Giappone dedicata a15 aziende lombardedei settorimoda, edilizia, legno arredo, cosmetica, agrofood e meccanica. Per le aziende, che provengono dalle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza Brianza e Varese, sono previste intense giornate di incontri b2b a Tokyo con controparti locali. Il programma, infatti, prevede complessivamente oltre100 incontri di businesscon unasettantina di operatori giapponesi. Al termine della missione, che si concluderà il 19 luglio, le imprese verranno seguite da Promos Italia con un’azione di follow up di tre mesi, con l’obiettivo di finalizzare le opportunità commerciali emerse nel corso degli incontri di business. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma “Percorsi di internazionalizzazione in mercati strategici per il sistema economico lombardo 2019”, promosso daRegione LombardiaeUnioncamere Lombardia, in collaborazione conPromos Italia. Le aziende beneficiarie sono assistite durante tutti gli step dell’attività, dalla formazione specifica prima della missione, fino alla finalizzazione di potenziali accordi commerciali a seguito degli incontri b2b in loco. Gli altri mercati coinvolti nel progetto 2019 sono: Israele (marzo), Stati Uniti (settembre), Cina (ottobre) e Emirati Arabi (novembre). “Grazie a questo progetto –spiegaGiovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia– organizziamo per le Pmi lombarde un percorso di internazionalizzazione completo nei mercati esteri che riteniamo essere più strategici per il loro export. Il Giappone, in particolare, che è la terza economia al mondo dopo Stati Uniti e Cina, è un mercato molto dinamico e in costante crescita, nel quale sono presenti opportunità in molteplici settori. Inoltre -conclude Da Pozzol’accordo commerciale UE-Giappone in vigore dallo scorso mese di febbraio, che prevede l’eliminazione di alcuni dazi doganali sulle merci esportate, ha reso il mercato nipponico ancora più strategico per il business delle nostre imprese”.

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Milano – In Italia crescono export e import in un anno (+9%, +17%). Giappone e Lombardia, business da oltre 800 milioni secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia la struttura delle Camere di commercio per l’internazionalizzazione delle imprese, con scambi per 470 milioni per l’export e 350 milioni per l’import nei primi tre mesi del 2019. Pesa la Lombardia circa il 30% del totale italiano sia per l’import che per l’export. Il totale italiano è di 1,1 miliardi di import e di 1,6 miliardi di export. In Italia, l’export cresce del +8,8% e l’import del +16,8% nei primi tre mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 99% dell’interscambio riguarda i prodotti di manifatturieri. Per provincia (primi 3 mesi 2019). Prima Milano con 218 milioni di import e 308 milioni di export nei primi tre mesi del 2019, insieme a Varese con 33 e 36 milioni, Bergamo con 20 e 31 milioni, Brescia con 12 e 30 milioni, Monza con 44 e 18 milioni. Pesa Milano oltre il 60% del totale regionale in entrambi, sia import che export. Export, principali settori per la Lombardia (primi 3 mesi 2019). Milano ha esportato moda per 157 milioni, macchinari per 24 milioni, chimica per 36 milioni e alimentari per 15 milioni. Varese ha esportato mezzi di trasporto per 18 milioni e macchinari per 6 milioni. Bergamo ha esportato moda e macchinari per 7 milioni. Tra i settori in crescita per Milano il legno e i prodotti in legno (+124% in un anno), per Bergamo articoli farmaceutici (+107%) e food (+18%), per Brescia metalli (+70%) e food (+40%), per Varese legno (+ 670%) e trasporti (+162%), per Monza metalli (+36%). Import, principali settori per la Lombardia (primi 3 mesi 2019).Milano ha importato macchinari (70 milioni), prodotti chimici (41 milioni), elettronica (31 milioni) e mezzi di trasporto (20 milioni). Monza ha importato prodotti chimici (18 milioni), Varese macchinari (18 milioni) e Bergamo mezzi di trasporto (8 milioni).