Banche, Contrasto (Unisin): ‘Centralità a contratto per essere competitivi’

Roma – L’Abi e le banche, “con la trattativa sul rinnovo del Ccnl che si avvia ad entrare nel vivo, hanno l’occasione di dimostrare fattivamente la validità del modello di relazioni industriali proprio del settore del credito, caratterizzato da reciproco rispetto e senso di responsabilità: questa sarà la ricetta per aumentare la competitività delle banche italiane”, questo il commento di Emilio Contrasto, segretario generale di Unisin Confsal sulla relazione annuale del presidente dell’Abi Antonio Patuelli, nel “confermare l’apprezzamento per lo stile del presidente Patuelli, fondamentale per un recupero sul piano reputazionale per l’intero mondo del credito dopo i diversi casi di crisi e cattiva gestione che hanno riguardato importanti banche. Importante e assolutamente condiviso anche il principio, da sempre caro al presidente Patuelli di subordinare in ogni circostanza l’economia all’etica”. Secondo il segretario Unisin “Va garantita la centralità della contrattazione nazionale  attraverso la quale bisogna tutelare i più giovani, rivalutare il salario e recuperare principi di civiltà giuridica come il diritto alla disconnessione ed alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. Importanti – aggiunte Contrasto – sono stati anche i passaggi, all’interno della relazione del presidente Patuelli, sull’annoso e a tratti drammatico problema delle pressioni commerciali che sono indissolubilmente connesse con le vendite di prodotti non sempre appropriati alle esigenze della clientela, oltre che con quelle di strumenti finanziari e di investimento dannosi, e con la conseguente crisi di fiducia da parte della clientela”.