Sistema produttivo lombardo, Fontana: con Confindustria scelte condivise per lo sviluppo futuro

Milano – Lo stato di avanzamento delle politiche regionali per lo sviluppo e le priorita’ del sistema produttivo per il prossimo futuro sono stati oggetto dell’incontro che si e’ svolto, questo pomeriggio, tra il presidente di Regione Attilio Fontana, il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, e i membri del Consiglio di Presidenza, nella sede
dell’Associazione. “E’ stato un momento di lavoro proficuo – ha evidenziato Fontana
– per condividere le scelte, consolidare le relazioni e strutturare partnership qualificanti per raggiungere obiettivi comuni. Un metodo – ha aggiunto – che e’ quello che Regione sta
portando avanti da inizio legislatura, basato sul confronto, la condivisione e l’interazione strategica con i vari soggetti portatori di interesse e i corpi intermedi che – come
Confindustria – al meglio rappresentano le istanze del tessuto imprenditoriale e ne valorizzano i punti di forza”. Il presidente di Regione ha ricordato a riguardo ‘Il Tavolo del
Patto per lo Sviluppo’ e i ‘Tavoli Territoriali’ realizzati nelle Province (ad oggi 8: Bergamo, Brescia, Varese, Lecco, Lodi, Sondrio, Pavia, Monza) per una condivisione – tra e con
gli attori locali – delle priorita’ di sviluppo territoriale. “Nel corso dell’incontro  – ha spiegato il Governatore – abbiamo affrontato, in particolare, i temi dell’Autonomia differenziata,
strumento per agire sulla competitivita’ e lo sviluppo dell’intero Paese grazie all’effetto “traino” di regioni come la Lombardia,  le Olimpiadi Invernali 2026, come modello vincente
di alleanza fra istituzioni e fra pubblico e privato, le priorita’ infrastrutturali come chiave di volta per rendere la nostra Regione sempre piu’ attrattiva e connessa ai mercati
internazionali”. “Grande attenzione – ha concluso – e’ stata posta sulle novita’
legislative in tema di rigenerazione urbana, quale passo in avanti molto significativo nella strategia complessiva di sviluppo sostenibile, la costante attenzione alla semplificazione e il ruolo delle Associazioni di categoria quale trait d’union tra imprese e Pubblica Amministrazione”.