Dalla Chiesa ad Affaritaliani.it Milano: “Occorre subito un comitato antimafia per le Olimpiadi”

Olimpiadi: il logo di Milano-Cortina 2026
Olimpiadi: il logo di Milano-Cortina 2026

Milano – In un’intervista di Maria Teresa Santaguida per Affaritaliani.it Milano, Nando Dalla Chiesa ha spiegato come per prevenire le infiltrazioni della ’ndrangheta e la corruzione nei lavori pubblici in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 bisogna intervenire “il più presto possibile”, nominando un “comitato di persone che abbiano competenze vere in tema di antimafia” e “aprire gli occhi da subito”. Alla domanda: “Come si può agire in tempo per prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata, in particolare della ‘ndrangheta nei lavori pubblici che interesseranno Milano di qui ai giochi?”, Dalla Chiesa ha risposto: “Predisponendo delle strutture competenti in relazione tra di loro e che non siano isolate l’una dall’altra. Ricordo l’esempio di Expo, quando dei sette anni disponibili due vennero spesi per individuare l’amministratore delegato, e questo portò via del tempo. Bisogna riuscire a non mettersi nella condizione dell’emergenza e quindi procedere i più presto possibile. Occorre definire delle strutture di difesa e di analisi della situazione. Per quello che ricordo su Expo non riuscimmo ad evitare tutto, ma sicuramente il film non fu quello che era stato previsto dalla ‘ndrangheta. La mia idea è che ormai abbiamo esperienze sufficienti che ci consentono se non di impedire assolutamente le infiltrazioni, perché questo mi sembra quasi impossibile, ma di garantire che l’evento resti fuori dalle grinfie criminali.”  “Nominerei – ha aggiunto Dalla Chiesa – un comitato di persone che abbiano competenze vere, e che non siano scelte in base ai partiti di riferimento: quest’ultima ipotesi va proprio dimenticata. All’idea che venga scelto qualcuno perché rappresenta questa o quell’area dico no. Bisogna trovare delle persone competenti sulle organizzazioni criminali. E non basta nemmeno il fatto che uno insegni diritto penale. La specializzazione è la discriminante. Servono capacità di analisi effettive, conoscenza del modus operandi delle organizzazioni criminali, della loro storia e della loro geografia. Può sembrare il minimo in realtà non è semplice da ottenere: a mio avviso però è la prima condizione.” L’intera intervista al link: http://www.affaritaliani.it/milano/dalla-chiesa-occorre-subito-un-comitato-antimafia-per-le-olimpiadi-614535.html.