Coldiretti: a Milano donata 1 tonnellata di cibo a bisognosi

Milano – Oltre una tonnellata di cibo a km zero, dal Grana Padano Dop al riso delle campagne di Pavia, dall’olio extravergine d’oliva al Gorgonzola e al Taleggio, fino alla pasta di grano 100% italiano assieme a frutta e verdura, è stata raccolta grazie alla generosità degli agricoltori di Campagna Amica, dei cittadini milanesi e dei turisti per arrivare nelle case delle famiglie in gravi difficoltà economiche. E’ il bilancio dell’iniziativa ‘Spesa sospesa’ lanciata da Coldiretti e Campagna Amica assieme alla Caritas al Villaggio #stocoicontadini a Milano, in occasione della diffusione del Rapporto su ‘La povertà a tavola’, alla presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini, con Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, Gherardo Colombo, ex magistrato e presidente Uecoop, e Andrea Fanzago, responsabile area povertà della Caritas ambrosiana. Per tutto il week end – spiega la Coldiretti – i visitatori dei banchi del maximercato degli agricoltori al Castello Sforzesco, da Piazza del Cannone a Piazza Castello hanno avuto la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del ‘caffè sospeso’, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si è trattato di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica. La spesa raccolta è stata consegnata alla Caritas che si occupa della distribuzione alle famiglie in difficoltà. “Anche in un momento di festa come il Villaggio abbiano voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”, ha spiegato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale in una situazione che vede oggi 2,7 milioni di italiani costretti a chiedere aiuto per mangiare”.