Prodotti elettrici, import-export da 16 miliardi in Lombardia

Prodotti elettrici, import-export da 16 miliardi in Lombardia

Milano – Gli apparecchi elettrici valgono 42 miliardi di scambi all’anno per l’Italia (18 miliardi di import e 24 miliardi di export), +4,4% nel 2018 e superano già i 10 miliardi nei primi tre mesi del 2019. La Lombardia da sola rappresenta oltre un terzo del totale (38%) con 16 miliardi nel 2018, di cui la metà import e la metà export, (+3,7%) e 4 miliardi circa nel 2019. Milano con 8 miliardi all’anno di interscambio di cui 5 miliardi di import è leader in Italia nel settore, seguita da Torino, Treviso, Bologna e Bergamo nell’import e da Treviso, Vicenza, Bergamo e Torino nell’export. La Germania è il principale partner mondiale sia a livello nazionale che regionale. Seguono la Cina per importazioni e la Francia per esportazioni. In Lombardia oltre a Milano superano il miliardo di scambi anche Bergamo, Varese, Brescia e Monza Brianza. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat, anni 2018, 2017 e primi tre mesi del 2019 e 2018. Sicurezza degli apparecchi elettrici e lotta alla contraffazione: convegno lunedì 24 giugno in Camera di commercio. La vigilanza nazionale per la conformità e la sicurezza del materiale elettrico, le azioni contro la contraffazione e i controlli doganali: sono tra i temi del seminario organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con ANIE-Confindustria e Associazione IMQ. L’incontro si terrà lunedì 24 giugno, dalle ore 9.30 alle ore 13 in Camera di commercio a Milano, Palazzo Turati, via Meravigli 9/b (MM Cordusio). Ha dichiarato Luca Bertoni, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente del Comitato Provinciale per la lotta alla contraffazione: “Dedichiamo questo appuntamento alla vigilanza e ai controlli sulla conformità dei materiali e delle apparecchiature elettriche. Si tratta di un settore importante che riguarda la quotidianità di tutti, per questo occorre approfondire con gli operatori gli aspetti normativi ma anche le certificazioni e le misure utili a contrastare la possibile contraffazione e a garantire la sicurezza dei prodotti presenti sul mercato, a beneficio di consumatori e aziende”.