Milano, presentato nuovo progetto contro cyberbullismo

Milano – Nell’ambito del progetto “Contro l’odio”, concepito come un tentativo di risposta agli attuali problemi legati alla presenza di odio sul web, promosso dall’Associazione Acmos e finanziato dal Ministero del Lavoro, Vox-Osservatorio Italiano sui Diritti, si propone di diffondere nelle scuole superiori i contenuti del progetto, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche relative allo hate speech on line e al cyber-bullismo.
La finalità del progetto “Contro l’odio”, messo a punto da Acmos e finanziato dal Ministero del lavoro, con la collaborazione delle Università di Torino e Bari, è di contrastare l’odio online mettendo in evidenza i progetti e le realtà che in Italia promuovono una cultura della tolleranza. Oltre alla creazione di uno strumento informatico per il rilevamento automatico di odio online, il progetto vuole sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sull’importanza di comunicare responsabilmente. Vox Diritti, d’altro canto, da anni si occupa di rilevare e prevenire l’odio online con il progetto Mappa dell’Intolleranza, messo a punto con il contributo di ben 4 università (Dipartimento di Diritto pubblico, italiano e sovranazionale – Università’ degli Studi di Milano, Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica – Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Informatica – Università Aldo Moro di Bari, centro Itstime – Università Cattolica di Milano), giunto quest’anno alla sua quarta edizione e presentato a Milano il 10 giugno scorso a Palazzo Marino. E da anni entra nelle scuole con progetti specifici contro lo hate speech e il cyberbullismo. Focus di questi interventi, e del progetto “Una bussola contro l’intolleranza” è la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni on line e del cyberbullismo, in ottica multidisciplinare. Si parte dalle nozioni fondamentali sul tema da un punto di vista giuridico, come il principio di eguaglianza, la nozione di discriminazione diretta e indiretta, l’applicazione dei medesimi principi nel contesto dei social network, la libertà di espressione. Poi si passa alle conseguenze psicologiche e ai meccanismi di difesa. Quindi le conseguenze del cyberbullismo da un punto di vista psicologico e d’altro lato le modalità di reazione a tale fenomeno. Infine, si forniscono agli studenti nozioni di social media management e di contro- narrazione, per metterli in grado di approcciare i social con competenze e accortezza. Nell’ambito del progetto “Contro l’odio”, Vox Diritti sta organizzando incontri nelle scuole superiori di Milano e provincia, ambendo a raggiungere da maggio ad ottobre 2019 quasi mille studenti; un target importante perché tra i più colpiti dallo hate speech e cyber bullismo: secondo i dati Conacy in Italia 1 ragazzo su 4 ne è vittima e ogni giorno nel 69 % delle scuole si registrano episodi di bullismo.