Depuratore del Garda: Regione aperta a mediazione

Milano – “Nessuna diretta competenza regionale sulle scelte possibili per il depuratore del Garda”. Lo ha ribadito l’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni. “La Regione Lombardia – ha spiegato – non ha competenze dirette nella programmazione, approvazione e realizzazione dei progetti infrastrutturali del servizio idrico integrato ne’ tantomeno la
loro localizzazione. Tali competenze sono infatti attribuite per legge all’Ente di governo dell’ambito, cioe’ la Provincia e il suo Ufficio d’ambito, in base all’art.158-bis del d.lgs 152/2006 (Codice unico dell’ambiente). Nei mesi scorsi Regione Lombardia e’ stata sollecitata al fine di facilitare esclusivamente il confronto e la circolazione delle informazioni in merito al progetto di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane delle aree di sponda del lago di Garda. Quindi, chi detiene le competenze decisionali in merito alla questione, nelle difficolta’ di trovare soluzioni e nelle relative polemiche territoriali, non scarichi le proprie responsabilita’ a Regione Lombardia attribuendo ad essa competenze per legge inesistenti”.