Cgil Lombardia: accoglienza, senza perdere posti di lavoro

Milano – La Cgil Lombardia e le Camere del lavoro aderiscono alla campagna Io Accolgo promossa dalla Cgil nazionale insieme a 48 Associazioni sociali nazionali e territoriali, laiche e religiose, della nostra società civile. Esprimiamo un giudizio nettamente contrario alle recenti misure del cosiddetto decreto sicurezza bis. Bloccare le navi in mare è pericoloso e disumano. La vicenda SeaWatch è tragica. Ma soprattutto non contribuirà in alcun modo a risolvere i problemi reali di questo paese: il lavoro povero, il lavoro che non c’è, la mancanza di investimenti in attività produttive, l’evasione fiscale. È curioso che il ministro dell’interno Matteo Salvini si preoccupi di bloccare le navi che salvano vite in mare ma non di salvaguardare i posti di lavoro.  Migliaia di lavoratrici e lavoratori in servizio nei centri di accoglienza del paese hanno già perso o rischiano di perdere il posto di lavoro. Ma il governo è sordo ai richiami della Cgil. Sono 110.911 i migranti in accoglienza sul territorio nazionale. Il 14% del totale è in Lombardia. Nella nostra regione vantiamo positive esperienza di accoglienza che rischiano di essere cancellate, lasciando per strada i migranti, licenziando operatori. La Campagna “Io Accolgo” vuole valorizzare le esperienze diffuse di solidarietà, mettendole in rete, in modo che possano essere conosciute e condivise per una maggiore consapevolezza della opinione pubblica e attivate nei diversi territori. Domani, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Cgil Lombardia e le sedi territoriali esporranno sulle proprie sedi delle coperte termiche, a indicare luoghi disponibili all’accoglienza di chi chiede protezione internazionale.