Salario minimo: Confcommercio, serve la contrattazione collettiva

Roma – Sulle proposte di salario minimo interviene con una nota Confcommercio: “In un Paese come l’Italia, caratterizzato sul piano delle relazioni sindacali da un’importante esperienza storica di contrattazione collettiva, e’ quasi paradossale pensare di affidare il tema del salario minimo alla regolazione di legge”. “Paradossale perche’ la remunerazione della prestazione lavorativa trova il piu’ efficace strumento di definizione nel confronto contrattuale tra le parti e perche’, attraverso la contrattazione, il rapporto di lavoro viene complessivamente disciplinato in una piu’ ampia sfera di diritti e di doveri fino a ricomprendere la dimensione del welfare contrattuale in materia di previdenza ed assistenza sanitaria integrativa”, prosegue Confcommercio. “Dunque – conclude – occorrerebbe dare impulso alla contrattazione collettiva contrastando con determinazione la diffusione dei cosiddetti contratti-pirata e rafforzando, invece, il ruolo dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, anche in riferimento ai minimi salariali definiti in sede di contratto”.