Milano – Buone notizie secondo quanto riporta l’Osservatorio Confimprese in merito al secondo semestre del 2019 lima al rialzo le previsioni annunciate lo scorso gennaio (1.027 aperture e 10 mila posti di lavoro creati). L’output per il semestre che prende il via a luglio prevede 675 aperture di nuovi punti vendita con un impiego di 6.750 risorse totali e una crescita del 10% sullo stesso periodo 2018. Il lieve rimbalzo positivo e’ da ascrivere alla necessita’ da parte dei retailer di continuare a puntare sullo sviluppo della rete distributiva, nonostante il freno imposto dal Ddl sulle chiusure dei festivi, ventilato tra il 2018 e la prima parte del 2019, ora in stand by alla Camera. Nello split per regioni il Lazio sorpassa per la prima volta la Lombardia per numero di aperture: 97 vs 91 grazie a Roma che si conferma regina del turismo italiano con 15,2 milioni di incoming turistici. “A questo punto dell’anno – chiarisce Mario Resca, presidente Confimprese – con lo stallo politico ancora in atto, che ha per il momento congelato il Ddl sulle chiusure festive dei negozi, i retailer hanno ripreso a puntare sullo sviluppo della rete distributiva. Registriamo, infatti, un rimbalzo positivo di qualche punto percentuale grazie al rapido aumento di food e ristorazione. L’incertezza normativa pesa, ma le imprese lavorano per raggiungere gli obiettivi che si sono date a inizio anno e lo fanno nonostante le avversita’”. L’Osservatorio Confimprese segnala sostanziale parita’ nel numero dei punti vendita nei centri commerciali e nei centri storici: quelli con metrature sotto i 250 mq sono per il 40% nei centri commerciali, per il 40% in centro storico e per il 20% in periferia. Di contro, gli esercizi commerciali con metratura dai 400 ai 1500 mq e oltre come ristoranti, fast food e negozi di abbigliamento sono localizzati principalmente nei centri commerciali e retail park.