Lombardia: professionisti per combattere la violenza di genere

Milano – Una chiamata di pronto intervento, una richiesta di ammonimento da parte della vittima, una donna che si presenta in pronto soccorso con lesioni: sono i tre casi che sono stati oggetto della giornata di formazione che si è svolta questa mattina nella sede di via Pola di PoliS-Lombardia.  È stata la prima delle tre lezioni di formazione di tipo follow up dedicate ad agenti e ufficiali delle forze dell’ordine che, nei mesi scorsi, hanno già partecipato ai corsi di formazione per la prevenzione della violenza di genere organizzati da PoliS-Lombardia, dando seguito a un protocollo siglato tra Regione Lombardia e Prefettura. Le altre due giornate si svolgeranno il 17 giugno, sempre a Milano, e il 25 giugno a Brescia.  Nel 2018, la formazione ha coinvolto 284 agenti dell’Arma e della polizia di Stato, attraverso 14 edizioni di corsi organizzati nelle 12 province lombarde.  La formazione è rivolta anche alla Polizia locale e ai medici di medicina generale
“Il tema della violenza di genere – commenta il direttore di PoliS-Lombardia, Fulvio Matone – ha visto il ruolo attivo di Polis-Lombardia, che oltre ad avere realizzato nel 2018 la parte formativa prevista per le forze dell’ordine, nel 2019 ha inserito moduli e attività specifici sia nel percorso formativo previsto dall’Accademia di Polizia locale, sia nella formazione triennale destinata ai futuri medici di medicina generale”.  Il corso rivolto alle forze dell’ordine, infatti, fa parte di un più ampio progetto ideato per mettere in atto il Piano regionale quadriennale di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. Il documento prevede una formazione continua e multidisciplinare per tutti quei soggetti che – oltre a carabinieri e polizia – entrano in contatto e supportano le donne vittime di violenza: agenti di polizia locale, medici di medicina generale, reti consolari, operatrici dei centri antiviolenza e delle case rifugio, psicologi che lavorano nel settore sia pubblico (ATS, Comuni, Piani di zona ecc.), sia privato, assistenti sociali, operatori del terzo settore e dell’associazionismo sportivo e giovanile, professionisti dell’informazione. Complessivamente, sono circa 1.800 le persone che il Piano regionale si propone di raggiungere. Attraverso la formazione, Polis-Lombardia intende dare concreto sostegno alla rete antiviolenza che svolge un servizio di presidio sul territorio, così da cogliere per tempo i primi segnali di violenza e consentire un intervento tempestivo. Una rete formata non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dagli agenti di polizia locale e dai medici di medicina generale, per creare una collaborazione in grado di allargarsi capillarmente sul territorio, coinvolgendo gli ospedali e le associazioni.  Per questo, Polis-Lombardia ha previsto – a fianco del corso per le forze dell’ordine, che vedrà lo svolgimento di 3 edizioni anche nel 2019 (a settembre a Como, a ottobre a Monza e a novembre a Bergamo) – un’azione formativa specificamente rivolta ai medici di medicina generale e uno specifico modulo all’interno della formazione per la Polizia locale.