Manifestazione del Pubblico impiego oggi a Roma

Milano – Pubblico impiego in piazza oggi a Roma. “In piazza per cambiare, perché c’è bisogno di migliori servizi pubblici per tutti. Questo l’obiettivo della manifestazione unitaria di oggi a Roma”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un video messaggio a sostegno della manifestazione nazionale “Il futuro è servizi pubblici” promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa con un corteo da piazza della Repubblica e comizi conclusivi in piazza del Popolo. “Perché – aggiunge il segretario generale – per avere il diritto alla salute e all’istruzione, per avere più sicurezza sui luoghi di lavoro e un sistema pubblico che funzioni meglio, c’è bisogno che chi ci lavora abbia dei diritti: non sia precario, abbia uno stipendio adeguato e contratti adeguati”. Ma ecco i 10 obiettivi della categoria: 1) Sblocco immediato del turn-over, un Piano straordinario di assunzioni e la stabilizzazione di precari, perché le pubbliche amministrazioni sono al collasso ed avere meno personale significa non solo carichi di lavoro insostenibili ma anche una penalizzazione per la qualità e la quantità dei servizi che si è in grado di offrire ai cittadini. 2) Rinnovo di tutti i contratti, pubblici per i quali ad oggi non ci sono risorse adeguate e privati alcuni dei quali non vengono rinnovati da più di 12 anni eppure parliamo di persone che si occupano della nostra Salute, della nostra assistenza e di quelli dei nostri cari e delle persone più fragili.  3) Cancellare le iniquità e le disparità nel sistema previdenziale sia nel settore pubblico riguardo al trattamento di fine rapporto, sia su quota 100 e sui lavori gravosi nei nostri settori pubblici e privati. 4) Una contrattazione piena sui processi di riorganizzazione e sulle questioni del personale per dare più valore alla contrattazione decentrata, per tutelare la dignità dei lavoratori e contro ogni forma di delegittimazione della funzione e del lavoro dei pubblici e contro ogni forma di controllo invasivo, dalle impronte alle telecamere. 5) Più investimenti nei servizi pubblici per il loro rafforzamento e per contrastare i processi di esternalizzazione dei servizi pubblici che determinano dumping contrattuale e mancata universalità dei diritti per i cittadini. 6) Taglio netto alle consulenze e una revisione immediata del codice degli appalti pubblici, soprattutto per rafforzare la clausola sociale e la parità di trattamento tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato. 7) L’avvio di un vero processo di razionalizzazione della spesa pubblica e di lotta agli sprechi e alla corruzione, di investimenti seri per il potenziamento dei servizi ispettivi e maggiore tutela e garanzie per la sicurezza sul lavoro e per la lotta alla illegalità. 8) Finanziamenti adeguati per il Servizio Sanitario Nazionale, per le Politiche Sociali, per un vero investimento a sostegno dell’infanzia e della non autosufficienza. 9) Il Governo e le Autonomie Locali aprano un vero confronto con i Sindacati Confederali, sia sul rinnovo dei Contratti che sul Welfare. 10) Le Associazioni Datoriali diano risposte sui Contratti a partire da quello della Sanità Privata.