Rapporto Giovani 2019 (Istituto Toniolo): giovani a rischio alcol

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Rapporto Giovani 2019 (Istituto Toniolo): giovani a rischio alcol

Milano – Impietoso il Rapporto Giovani 2019 redatto dall’Istituto Toniolo a proposito della diffusione delle bevande alcoliche. La sintesi è che i giovani tra i 18 e i 35 anni, bevono almeno 5 drink ogni settimana e preferiscono consumare superalcolici lontano dai pasti e in grande velocità. Solo un giovane su 10 non è solito bere nel corso di una settimana tipo, mentre addirittura l’87,6%, consuma in media 5,3 drink alla settimana (con i maschi che tendono a bere più delle femmine, rispettivamente 6,1 contro 4,5 drink a settimana). Dilaga poi il fenomeno del binge drinking: il consumo smodato di bevande alcoliche – principalmente drink realizzati con superalcolici e amari – concentrato in brevissimi periodi di tempo. Un’abitudine ormai consolidata per i weekend di almeno il 20% dei ragazzi italiani che, liberi da impegni scolastici e lavorativi, si lasciano andare in particolare il sabato (81,6%). Solo il 13,6% dei giovani però beve alcolici ogni giorno (non necessariamente abusandone). Ma il consumo di bevande alcoliche occasionale e al di fuori dei pasti: la condizione più dannosa per le patologie e le problematiche legate all’ alcol. Secondo il ministero della Salute ben 800mila minorenni sono consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate. Il primo approccio con bevande alcoliche per un ragazzo su tre (33,5% del campione) avviene tra i 15 e i 16 anni e mezzo, ma il 18% di questi ragazzi inizia a bere addirittura prima dei 15 anni. Il consumo poi aumenta in maniera significativa dai 24 anni, raggiungendo un picco tra i 27 e i 29 anni, per poi osservare una flessione a partire dai 30.