Lavoro: la Knorr delocalizza in Portogallo, 76 lavoratori licenziati

Milano – Il dado Knorr abbandona l’Italia e così partono 76 lettere di licenziamento. Unilever infatti, la multinazionale olandese-britannica che nel 2000 ha rilevato la Knorr, ha deciso di cessare la produzione dei dadi nello stabilimento di Sanguinetto (Vr), per delocalizzare in Portogallo, dove il costo del lavoro è inferiore. Cisl, Cgil e Uil hanno già proclamato lo stato di agitazione convocando assemblee dei lavoratori. Per il prossimo 5 giugno è fissato un primo incontro tra l’azienda e rappresentanze sindacali. Nel frattempo la multinazionale ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 76 addetti. Una misura che segue a brevissima distanza la vertenza di appena un anno fa che ha portato a 28 uscite: misure che andavano incontro alle richieste di una riorganizzazione che aveva l’obiettivo di introdurre una maggiore flessibilità oltre a ridurre i costi e abbassare in modo significativo il prezzo per tonnellata di prodotto. Nello stabilimento di Sanguinetto così si dimezzerà il numero degli addetti.