Periferie: Comune Regione assieme per risanare San Siro

Milano – “Attivare un programma di lavoro congiunto per avviare una serie di ulteriori interventi concreti, volti a mettere in atto nuove azioni per affrontare le problematiche del quartiere San Siro ancora non risolte”. Si sono espressi così il presidente della Regione Lombardia e il sindaco di Milano dopo l’incontro avvenuto oggi presso l’hub del Politecnico di Milano di via Gigante, nel quartiere San Siro, al quale hanno preso parte anche l’assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Bolognini, quello comunale alla Casa, Gabriele Rabaiotti e il presidente di Aler Milano Angelo Sala. Dopo un lavoro che, grazie ai 43 milioni di euro del contratto di quartiere, ha portato alla riqualificazione di oltre 1100 alloggi, di un asilo nido, del mercato comunale, del Centro anziani oltre che di alcune opere stradali, Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler –  anche grazie alla disponibilità del Politecnico di Milano – oggi hanno messo le basi per proseguire un percorso che ha come obiettivo centrale quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sia il Comune che la Regione, potendo contare sul laboratorio di quartiere esistente, sui cittadini più attivi e sulle associazioni locali e sulla rete di servizi esistenti, ritengono utile e necessario anche avviare un percorso di sostegno alla creazione di opportunità lavorative, in particolare per i giovani residenti, che si potrebbe legare agli esiti del bando promosso da Regione, da Aler e dal Politecnico sulla riqualificazione e riuso di spazi non residenziali vuoti tramite il bando Luce a San Siro. “Da un’attenta analisi dei bisogni – ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala – sono emersi i principali temi su cui si è registrata piena convergenza tra Regione e Comune. In particolare, da parte nostra, ci impegneremo a mettere in atto un programma straordinario di riqualificazione degli spazi pubblici anche in relazione alla cura, a decoro e alla riqualificazione del verde. Decisivo è riuscire a dare una prima risposta al problema del lavoro; anche su questo siamo pronti a fare la nostra parte”. “Come Regione – ha aggiunto il governatore lombardo Attilio Fontana –  puntiamo ad affermare sempre più i principi della legalità per una convivenza sociale che garantisca serenità ai cittadini. Guardando specificatamente agli interventi infrastrutturali, siamo pronti a programmare opere di riqualificazione di alcuni cortili e, ove possibile, anche negli ‘interni’ di edifici particolarmente degradati non previsti nel contratto di quartiere. Abbiamo peraltro fatto presente di poter contare su importanti risorse economiche destinate a questo tipo di investimento, derivanti dal recentissimo accordo, primo in Italia, siglato tra Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti lo scorso 20 maggio”. “Particolare attenzione – hanno quindi concluso il presidente della Regione e il sindaco di Milano – verrà data al tema della sicurezza con l’idea di garantire un maggior presidio dei cortili Aler grazie a figure come quelle del portiere sociale. Sempre su questo versante è stata condivisa l’idea di rinforzare le azioni sociali già presenti nel quartiere”. Regione, Comune, Aler e Politecnico si sono detti favorevoli a ipotizzare che gli interventi che si realizzeranno a San Siro possano essere un modello da utilizzare anche in altri contesti difficili della città come via Bolla e via Gola ma anche nel contesto ‘molto particolare’ di via Quarti.