Rifiuti, le imprese milanesi li riducono del 22,1%. Recuperato oltre il 90%

Rifiuti, le imprese milanesi li riducono del 22,1%. Recuperato oltre il 90% (1)

Milano – Diminuisce la quantità di rifiuti prodotti dalle imprese milanesi, 2,3 milioni di tonnellate rispetto ai 3 milioni dell’anno precedente: -22,1% e oltre il 90% di questi è sottoposto a trattamenti di recupero, un dato in crescita rispetto a tutti gli anni precedenti mentre diminuisce la quantità sottoposta a smaltimento che ora è al 9%. Si tratta per Milano soprattutto di rifiuti non pericolosi (2 milioni di tonnellate) e legati all’edilizia: terra da scavo, 665 mila tonnellate e rifiuti misti delle costruzioni, 230 mila tonnellate. In totale se si considerano anche i territori di Monza Brianza e Lodi la quantità di rifiuti prodotta dalle imprese, tra pericolosi e non pericolosi, supera i 3 milioni e arriva a rispetto ai 3,7 milioni dell’anno precedente. Le attività più coinvolte nella produzione: oltre a quella del risanamento e della gestione dei rifiuti (487 mila di tonnellate pari al 16% del totale), sono l’ingegneria civile (372 mila, 12,3%) e la fabbricazione di prodotti in metallo (319 mila, 10,6%). Sul totale invece della raccolta urbana e delle imprese i rifiuti misti da costruzione, di cemento, mattoni, metallo ferroso e la terra, sono i più trattati negli impianti del territorio per il recupero delle materie, 4 milioni di tonnellate pari a oltre il 50% del totale, mentre mezzo milione di tonnellate di rifiuti domestici sono recuperati per essere utilizzati come combustibile. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati MUD (dichiarazioni 2008-2018). Attività di gestione dei rifiuti vale 1,4 miliardi di euro in Italia e 562 milioni in Lombardia, di cui oltre 460 a Milano. Sono i ricavi delle vendite dichiarati dalle imprese del settore. Le attività specializzate nel trattamento di rifiuti sono un migliaio in Italia e 134 in Lombardia. Danno lavoro rispettivamente a 9 mila e 2 mila persone. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese e Aida – Bureau van Dijk. Lombardia, prima in Italia, è seguita da Campania, Lazio e Sicilia che ne contano circa un centinaio. Per numero di imprese Milano con 42 è prima in regione e terza in Italia, dopo Roma (77) e Napoli (43) ma è prima a livello nazionale per addetti (1.379) e precede Roma (1.331) e Torino (731). In regione come attività è seguita invece da Bergamo con 29 e Brescia con 15. La Camera di commercio è attiva nella promozione della corretta gestione e recupero dei rifiuti con vari strumenti – ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente della Sezione regionale Lombardia dell’Albo nazionale gestori ambientali -: per esempio fornisce alle imprese informazioni specifiche su temi ambientali attraverso seminari e workshop di approfondimento, gestisce le procedure legate all’invio telematico delle dichiarazioni Mud e cura la tenuta dell’Albo gestori ambientali”. “In un’ottica di sviluppo sostenibile l’attenzione all’ambiente e l’adozione consapevole di un modello economico alternativo che sappia sfruttare al meglio le potenzialità dell’economia circolare potranno diventare sempre più fattori di competitività per il mondo produttivo del nostro territorio – ha dichiarato Guido Bardelli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. Per questo è importante promuovere un percorso informativo e formativo che sappia affiancare e supportare le imprese interessate a massimizzare la circolarità tramite strumenti quali per esempio l’applicazione dell’eco-design e il riutilizzo dei materiali”.
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Milano – Continua il progetto RI-ECCO di promozione dell’economia circolare della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: lunedì 27 maggio seminario sull’applicazione dell’ecodesign. Secondo la Commissione Europea per ogni euro investito in economia circolare il ritorno sarebbe di 8. Il progetto realizzato dalla Camera di commercio, in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, offre gratuitamente un affiancamento tecnico-scientifico alle PMI verso l’economia circolare per aiutarle nella definizione di strategie di miglioramento. Il percorso prevede tre fasi: la prima, già avviata, di coinvolgimento delle imprese del territorio in incontri informativi, la seconda di organizzazione di tavoli di lavoro, la terza di supporto individuale per un checkup dei bisogni specifici di ogni singola azienda. Lunedì 27 maggio seminario sull’applicazione dell’ecodesign, che consiste nell’ideazione e progettazione di oggetti d’uso con lo scopo di ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita del prodotto. L’incontro si terrà in Camera di commercio a Milano, Palazzo Giureconsulti, via mercanti 2 (MM Duomo), dalle ore 14 alle ore 16. A seguire il primo tavolo di lavoro per le imprese partecipanti per valutare i possibili miglioramenti nell’ambito dell’economia circolare. Per maggiori informazioni: https://www.milomb.camcom.it/ambiente. C’è tempo fino al prossimo 22 giugno per la presentazione del MUD, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale. Il Mud permette il monitoraggio dei rifiuti prodotti dalle attività economiche e di quelli raccolti dai Comuni, smaltiti o avviati al recupero nell’anno precedente la dichiarazione. Sono tenuti alla compilazione le imprese che producono rifiuti pericolosi e le imprese o enti con più di 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi e non pericolosi, escluse aziende agricole, parrucchieri, estetisti e tatuatori. L’invio è solo telematico. È stato approvato il nuovo modello della dichiarazione annuale obbligatoria, che sostituisce integralmente quello dello scorso anno. Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione è quindi slittato dal tradizionale 30 aprile al 22 giugno. Per maggiori informazioni: www.milomb.camcom.it/ambiente. I dati del MUD e degli altri registri ambientali sono anche a disposizione alla nuova pagina del sito dedicato all’open data ambiente: http://opendata.milomb.camcom.it/openDataFront/#/ambiente.