Confcommercio: protesta contro Tari, 300 commercianti in piazza

 

Melegnano (Mi) – Circa 300 i commercianti e gli artigiani scesi in piazza oggi a Melegnano con Confcommercio davanti al Comune per protestare contro gli arretrati pesantissimi chiesti sulla Tari, la tassa rifiuti. Più di 650 gli avvisi giunti con richieste “stellari” di pagamento: dagli oltre 180 mila euro – caso limite – di un ristorante del centro cittadino a decine di migliaia o migliaia di euro. E’ una situazione insostenibile – ha sottolineato la presidente di Confcommercio Melegnano, Caterina Ippolito – numerose imprese rischiano la chiusura con la conseguente perdita di posti di lavoro e la ricaduta fortemente negativa sull’indotto. Come si è arrivati a quest’assurda emergenza? Lo ha ricordato Confcommercio nel documento consegnato da una delegazione al sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli, al termine della manifestazione. Per la tassa rifiuti vale il principio chi più inquina più paga. Le imprese devono, cioè, essere tassate secondo l’attività effettivamente svolta e la conseguente capacità di produzione dei rifiuti. Un locale usato come deposito merci, ad esempio, non può certo produrre quantità di rifiuti come il locale dove si svolge attività di bar o ristorante. Quindi un deposito, un laboratorio o una cantina non possono essere tassati nello stesso modo. A Melegnano, invece, il Comune ha fatto proprio così incaricando una società di riscossione che ha ricavato le superfici da tassare dalle piantine del catasto. Ma la tassa rifiuti si deve pagare sulla superficie calpestabile, non su quella della piantina castale. Quindi le superfici corrette avrebbero dovuto essere verificate dagli uffici del Comune con un accesso ai locali, oppure dopo un incontro con il contribuente. Cosa che il Comune non ha fatto. L’Amministrazione ha invece applicato alle attività commerciali, ai bar e ai ristoranti e alle altre attività produttive, la più alta tassazione rispetto a tutti gli altri Comuni del territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza chiedendo gli arretrati dal 2013. La protesta di oggi ha permesso di riavviare in termini più concreti il confronto con il Comune per trovare una soluzione e modificare il regolamento della tassa rifiuti. Ma Confcommercio Milano con l’Associazione di Melegnano manterrà una guardia molto alta perché, come ha ricordato il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri, la soluzione deve giungere prima di arrivare davanti a un giudice tributario.