Lombardia, con autonomia servizi più efficienti e maggiori risorse per investimenti

Sondrio – Gli assessori della Regione Lombardia agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni e all’Autonomia e Cultura hanno partecipato a Sondrio, al convegno sul regionalismo differenziato organizzato da Cisl Sondrio. Un approfondimento e un confronto sul percorso intrapreso da Regione Lombardia e da altre Regioni verso l’autonomia, parola chiave dell’incontro, letto nell’ottica della Provincia di Sondrio. “Si tratta di un progetto che darà una svolta fondamentale all’asset territoriale – ha spiegato l’assessore alla Montagna, riferendosi alle possibili conseguenze su territorio – perché dare più forza alle Regioni
significa rafforzare Comuni e Province, enti previsti dalla Costituzione. Le Province oggi ci sono, ma non possono operare, perché hanno risorse ridotte, poteri e competenze confusi. La provincia di Sondrio, l’unica interamente Montana, insieme a quella di Belluno, è una ‘terra di mezzo’, che guarda con interesse alle province di Trento e di Bolzano e ambisce ad
avere la stessa autonomia”. “Dare maggiori margini di autonomia alla Lombardia – ha spiegato – è un’occasione straordinaria, che porterà vantaggi ai cittadini e a un intero
paese. Significa responsabilizzare chi amministra e avvicinare i poteri al cittadino, che avrà la possibilità di controllare chi ha eletto”. “Da amministratori – ha proseguito – dobbiamo
cercare di intervenire su ciò che funziona, utilizzando il buonsenso e aggiustando le storture. Troppo spesso il dibattito sull’autonomia viene trattato in maniera strumentale: non si tratta di togliere soldi a qualcuno, al contrario di efficientare un sistema che così non funziona”. “Regione Lombardia – ha concluso – chiede maggiori funzioni, che oggi sono a capo delloStato centrale, e chiede che queste funzioni vengano affidate a costo invariato, per gestire in maniera più efficiente i servizi. Questo è il quadro sul quale ci stiamo muovendo e chiunque afferma il contrario o dichiara il falso o è in malafede”.