Primo Maggio: Mattarella, il lavoro garantisce la vera liberta’

Roma – Molti gli argomenti toccati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante le celebrazioni al Quirinale. “La festa del Primo Maggio e’ una festa della Repubblica e della Costituzione, la quale indica nel lavoro un fondamento di civilta’, condizione di autentica liberta’ personale, di autonomia delle persone nella costruzione del proprio destino”. “La sicurezza sul lavoro e’ un pilastro di legalita’. Pochi giorni addietro, il 24 aprile, 4 persone sono morte in luoghi di lavoro: nel porto di Livorno, a Savigliano, nel Cuneese, a Sestu vicino Cagliari, a Ravello nel salernitano. Ho appena consegnato le stelle al merito alla memoria ai familiari di due Caduti sul lavoro, Ilario Rifaldi e Alberto Pedon, con essi ricordiamo, con grande tristezza e rimpianto, tutti coloro che sul lavoro hanno perso la vita”, ha ricordato il presidente della Repubblica. “Laddove vengono utilizzati i sistemi piu’ adeguati e le moderne misure antinfortunistiche, i livelli di sicurezza sono cresciuti. Lavorare senza pericolo e’ non solo possibile, ma irrinunciabile. Tuttavia gli incidenti continuano, causando lutti, invalidita’, sofferenze in mani alle vittime e ai loro familiari. Non possiamo tollerare alcun evento mortale sul lavoro”, ha aggiunto. “E’ un grave danno per il paese che le imprese piu’ innovative siano oggi alla ricerca di persone con specifiche caratteristiche professionali e che questi posti di lavoro restino vacanti. Contemporaneamente ci troviamo ad affrontare una grave disoccupazione giovanile, specie nel Sud, e’ una emigrazione di giovani laureati, a fronte di vuoti che si stanno manifestando in settori specialistici”, ha aggiunto Mattarella. “Ai giovani desidero esprimere tutto il mio sostegno e la mia vicinanza. Non devono scoraggiarsi, bensi’ credere convintamente nel futuro migliore che loro saranno capaci di costruire. Un saluto particolare a quanti si ritroveranno oggi per il tradizionale concertone di Piazza San Giovanni a Roma”, ha detto Sergio Mattarella.