Industria, Istat: prezzi alla produzione +2,9% annuo

18 Nov 2007, Chittagong, Bangladesh, Bengal --- Thousands of garment workers are employed to work sewing machines in the large scale Sepal Group factory to make clothing for the American designer, Tommy Hillfiger's clothing company. Manufacturing by other U.S. companies, such as Wal-Mart, is out-sourced for production to clothing factories in Bangladesh. The garment industry accounts for eighty percent of Bangladesh's foreign exports. American industry depends on out-sourcing to manufacture their products at a low cost. --- Image by © Andrew Holbrooke/Corbis

Industria, Istat: prezzi alla produzione +2,9% annuo

Milano – A marzo i prezzi alla produzione dell’industria sono rimasti stabili rispetto al mese precedente, mentre su base annua registrano un incremento del 2,9%. Lo rileva l’Istat. Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria rimangono invariati su febbraio e aumentano del 3,7% su base annua. Al netto del comparto energetico la variazione congiunturale è ugualmente nulla e si riduce in misura ampia l’incremento tendenziale (+0,6%).Sul mercato estero la variazione congiunturale è lievemente positiva (+0,2%), sintesi di andamenti simili per entrambe le aree (+0,3% area euro, +0,1% area non euro). Su base annua si registra un aumento dello 0,9% (+0,6% area euro, +1,1% area non euro). el primo trimestre del 2019 si stima una flessione congiunturale dei prezzi alla produzione dell’industria (-0,7%) mentre, su base annua, si rileva una crescita del 3,1%. La dinamica annua dei prezzi è più sostenuta sul mercato interno (+4,0%) rispetto a quello estero (+0,8%).Il settore manifatturiero che si caratterizza per il più ampio aumento annuo è la fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (+5,4% sul mercato interno, +15,5% in area euro, +7,4% in area non euro). In lieve diminuzione, sul mercato interno, solo il settore delle industrie alimentari (-0,6%); sul mercato estero area euro, il settore dei mezzi di trasporto mostra la flessione più marcata (-1,8%) mentre, in area non euro, la diminuzione maggiore si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-0,8%)