Lavoro, Milano: aumentano del 2% le denunce per infortunio

Milano – Domani, lunedì 29 aprile dalle 9.30 alle 13 presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, in occasione del Worker’s Memorial Day, la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro che ha lo scopo di ricordare le morti bianche, Milano dedica un incontro alla cultura della prevenzione. A confrontarsi sul tema nel corso del convegno, “Sostanze chimiche pericolose – Azioni e reazioni” saranno il Prefetto di Milano Renato Saccone e i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e della Città Metropolitana. L’incontro-dibattito nasce dalla volontà dell’Amministrazione, in sintonia con il protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura di Milano lo scorso mese di febbraio, di porre una crescente attenzione alla sicurezza e all’esposizione a sostanze tossiche e inquinanti anche alla luce dei numerosi accadimenti saliti alla ribalta della cronaca per infortuni mortali multipli, ripetutisi con dinamiche spesso simili tra loro, che hanno messo in evidenza diverse criticità. L’importanza della diffusione di una nuova cultura della sicurezza trova conferma nei dati INAIL che evidenziano come le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e febbraio siano state 100.290 (+4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018), 121 delle quali con esito mortale (-3,2%). Stabile il numero delle patologie di origine professionale denunciate: 9.937 (un caso in più). L’analisi a livello territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-Ovest (+4,9%), Nord-Est (+5,2%), Centro (+4,6%), Sud (+1,0%) e Isole (+4,1%). Tra le regioni con gli incrementi percentuali maggiori spiccano l’Umbria (+13,4%), la Sardegna, le Marche e la Basilicata (intorno al +10%), mentre i decrementi, seppur modesti, sono circoscritti a Valle d’Aosta, Calabria, Abruzzo e Puglia.  Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di febbraio sono state 121, quattro in meno rispetto alle 125 denunce del primo bimestre 2018 (-3,2%). La flessione ha coinvolto la gestione Industria e servizi (da 114 a 109 denunce) e il Conto Stato (da 2 a 1), mentre in Agricoltura si è registrato un aumento di due casi (da 9 a 11). Dall’analisi territoriale emerge un calo di cinque casi mortali nel Nord-Ovest (da 38 a 33), di 10 nel Nord-Est (da 32 a 22) e di due al Sud (da 28 a 26). Nelle Isole, invece, le denunce di casi mortali sono state otto in più (da 6 a 14) e al Centro cinque in più (da 21 a 26). In particolare sulla provincia di Milano l’INAIL ha registrato, nel 2018 rispetto al 2017, un incremento dell’1,9%   di denunce complessive di infortunio sul lavoro e un aumento del 5,5% di denunce per malattie professionali, mentre a Milano il dato di incremento è del 2,44  per le denunce complessive di infortunio e dello 0,6% per le denunce di malattie professionali. Per quanto riguarda, invece le morti sul lavoro, in provincia si registrano, nel 2018, 163 infortuni con esito mortale, di cui 49 solo nella città di Milano. L’elemento più rilevante legato alle morti sul lavoro in provincia di Milano riguarda le donne, che passano dalle 10 del 2017 alle 20 del 2018, con un incremento percentuale del 100% mentre l’incremento relativo ai maschi è di 10, 85%.