Landini (Cgil): la lotta alla mafia va ricordata tutti i giorni

Landini (Cgil): la lotta alla mafia va ricordata tutti i giorni

Milano – “La lotta alla mafia non bisogna ricordarla solo il 25 aprile, sarebbe utile che il governo se la ricordasse tutti i giorni”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini durante la manifestazione del 25 aprile a Milano. “Vorrei ricordare a tutti che la mafia c’è da 150 anni e si era messa pienamente d’accordo anche con il fascismo. Credo che sia stupido mettere sullo stesso piano il fascismo e comunismo: il fascismo è stato combattuto anche dal comunismo insieme a tutte le altre culture e se siamo liberi è perché c’è stata libertà”, ha aggiunto. “Il 25 aprile è la festa di tutti gli antifascisti e di tutti gli italiani. Senza la liberazione e la cacciata dei fascisti e dei nazisti non saremmo né un Paese libero, né democratico. Questo elemento è un punto di forza che va ricordato e applicato sempre. Solo quelli che sono fascisti possono essere arrabbiati che ci sia il 25 aprile. Credo che il governo, il ministro Salvini, dovrebbe ricordarsi che se può dire le cose che dice, è per merito del 25 aprile”. Non passa anno – ormai lo sappiamo – senza che il 25 aprile non porti con sé le polemiche, ma in questo 2019, con il capo della Lega al governo, si è forse raggiunto il livello più alto della divisione e dello scontro. Non poteva essere altrimenti, se è il ministero degli Interni e vicepremier in carica a dire che il 25 aprile è solo un derby tra fascisti e comunisti e che a lui non interessa. Dimenticandosi però molte cose, in primo luogo di avere giurato sulla Costituzione. Il risultato è che nessun ministro del Carroccio ha partecipato alle manifestazioni per celebrare la Liberazione. Con Salvini che si è recato a Corleone, in Sicilia, per inaugurare un commissariato di polizia.