Primo Maggio: Cgil Lombardia, ad Arluno (Mi) “una casa anche per te”

Milano – Dopo le manifestazioni del 1° maggio, la Cgil Lombardia e la Camera del Lavoro Ticino Olona saranno ad Arluno, in provincia di Milano, per partecipare all’inaugurazione di un bene sequestrato alla ‘ndrangheta e assegnato in via provvisoria all’Associazione UCAPTE (“Una Casa Anche Per Te – Onlus”), impegnata sui temi dell’accoglienza e dell’emergenza abitativa. “Il riutilizzo dei beni fin dal sequestro è previsto dalla riforma del Codice Antimafia, ma ancora rari sono i casi in cui vi si ricorre. Ad Arluno – si legge in una nota della Cgil – è stato possibile grazie alla tenacia di un amministratore giudiziario che, insieme al giudice delegato e con l’ausilio della Cgil Lombardia, ha permesso di individuare rapidamente una collocazione di utilità sociale del bene che aveva anche subito significativi atti vandalici dopo l’allontanamento dei familiari del boss, ritenuto dalla Procura milanese, referente della cosca Gallace di Guardavalle. Attraverso il riutilizzo sociale dei beni si restituisce alla collettività ciò che la criminalità organizzata toglie in termini di opportunità e ricchezza, e la lotta alle mafie diventa così una concreta opportunità di sviluppo dei territori. Per questo la Cgil sostiene le iniziative che possono, fin dal sequestro, generare occupazione e valore per la comunità, nel rispetto dei diritti e dei principi di legalità. Questa assegnazione dimostra che la sinergia tra istituzione e società è la strada giusta da seguire per un’amministrazione, una gestione e una destinazione efficaci dei beni sottratti alla criminalità organizzata ed economica. L’inaugurazione della villa sequestrata alla ‘ndrangheta e assegnata provvisoriamente all’associazione UCAPTE, in collaborazione con Cgil Lombardia, Camera Del Lavoro Ticino Olona e Advisora e il patrocinio del Comune di Arluno, si terrà alle ore 13 di mercoledì 1° maggio ad Arluno (Mi), in via San Francesco 13. Per la Cgil saranno presenti il segretario generale regionale Elena Lattuada, quello della Camera del Lavoro Jorge Torre e Vincenzo Moriello dell’ufficio legalità della Cgil Lombardia”.