Sanità, in arrivo norme sblocca assunzioni. Fontana soddisfatto

Milano – Il presidente della Regione Lombardia e l’assessore al Welfare esprimono apprezzamento per le norme che consentono nuove assunzioni per il sistema sanitario nazionale, inserite al Capo II del Decreto Legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
“Queste disposizioni – sottolinea il presidente – recepiscono l’accordo Stato-Regioni sottoscritto il 21 marzo scorso e consentono, finalmente, di invertire una tendenza anacronistica sul reclutamento del personale nei nostri ospedali. Ci aspettiamo che il percorso di autonomia, avviato dalla Lombardia, renda ancora più flessibile questo dispositivo di Legge per l’arruolamento di nuovi medici e infermieri, laddove necessario, a beneficio della qualità dei servizi per i cittadini e per la riduzione delle liste d’attesa”. Le disposizioni concordate da Governo e Regioni pongono quale nuovo limite della spesa per il 2019 l’annualità 2018, con un possibile aumento del 5% annuo rispetto all’incremento del Fondo sanitario nazionale. Le normative vigenti, la cui ultima formulazione risale al 2012, prevedono per l’orizzonte 2020 un tetto per il personale del sistema sanitario pari alla spesa del 2004 ridotta dell’1,4%. “E’ decisamente una notizia positiva per tutto il sistema socio sanitario e – aggiunge l’assessore al Welfare – in particolare, per la Lombardia. Dal 2012 ad oggi abbiamo dovuto affrontare una situazione a dir poco paradossale: un mutamento epidemiologico importante con un aumento delle patologie croniche, con risorse limitate e vincoli stringenti sull’assunzione del personale. Inoltre, i nuovi pensionamenti dei medici rischiano di mettere in ginocchio la copertura dei servizi. Stiamo altresì lavorando affinché il nuovo Patto della Salute in via di definizione affronti in modo specifico il tema del personale, ritenuto una priorità assoluta”.