Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti Lombardia: mobilitazione del Trasporto Pubblico

Milano – Leggiamo con enorme preoccupazione – si legge in una nota diffusa da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti Lombardia – le notizie che pervengono da parte del Governo sul taglio dei 300 mln di euro al TPL Nazionale, e confermate dalle dichiarazioni degli Assessori regionali e il taglio sulla Lombardia impatterebbe per circa 53 mln di euro. Come andiamo dicendo, inascoltati, da tempo, nella seconda metà del 2019 si abbatterà sul TPL una pesante riduzione delle risorse economiche che porteranno alla messa in crisi dell’esercizio corrente. In assenza delle risorse messe a budget, e bloccate dall’applicazione della Clausola di Salvaguardia da parte del Governo, la maggior parte delle Aziende non potranno assicurare le retribuzioni ai lavoratori, effettuare manutenzione, pagare regolarmente i fornitori. Ciò significa la paralisi del servizio. Mentre nel resto d’Europa e del mondo si investe sul trasporto collettivo e sulla mobilità sostenibile, le scelte politiche di questo governo indirizzano ad un ridimensionamento del trasporto pubblico a favore dell’incremento del trasporto privato, con pesanti ricadute negative anche sull’ambiente già fortemente compromesso. Il tutto alla vigilia delle pubblicazione delle gare per l’assegnazione dei servizi di TPL nei territori, che inevitabilmente determineranno un contenimento del costo del lavoro e del perimetro occupazionale. Sono queste le ragioni gravi per le quali se non ci saranno cambiamenti di rotta ci vedremo costretti ad attivare una mobilitazione del Trasporto Pubblico Locale in Lombardia. Su questo problema abbiamo già chiesto un confronto all’Assessore Regionale ai Trasporti, senza ad oggi aver ricevuto risposta. Tutti gli sforzi delle strutture di FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti – conclude la nota dei sindacati – saranno indirizzate a far cambiare la decisione voluta dal Governo.