Lavoro, previsti 39 mila nuovi assunti a Milano Monza Brianza e Lodi

Milano – Sono 38.920 gli inserimenti nel mese di marzo indicati dalle imprese per i territori di Milano, Monza Brianza e Lodi. Sono quasi 33 mila le entrate programmate dalle imprese a Milano, quasi 5 mila a Monza Brianza, oltre mille a Lodi. Le imprese che indicano assunzioni sono il 17% del totale dei tre territori. In Lombardia la quota sale a 78.900 possibilità di lavoro e a livello nazionale la stima è circa 380.000. E’ quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati dell’indagine svolta da Unioncamere-ANPAL sui programmi occupazionali delle imprese per il mese di marzo 2019. In un caso su tre si tratta di contratti stabili, apprendistato o a tempo indeterminato. Alternanza scuola lavoro, in arrivo i progetti per le scuole del territorio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Saranno presentati all’incontro di giovedì 11 marzo: Innovation Hub, Campus Party Connect, Cibo a Regola d’arte. Tra innovazione, cultura dei territori, esperienze con famosi cuochi, gli studenti si potranno misurare e mettere alla prova con problematiche concrete e dovranno mettere a frutto le loro capacità. Ha dichiarato Massimo Ferlini, presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La Camera di commercio e la sua azienda speciale Formaper sono impegnate nei percorsi di alternanza scuola lavoro.  Cerchiamo di orientare le scelte dei giovani verso le professioni più richieste dal mercato, valorizzando le propensioni personali e rafforzando le competenze, favorendo l’incontro tra scuola e imprese”. Gli inserimenti previsti a Milano. Su quasi 33 mila i rapporti di lavoro che le imprese hanno intenzione di attivare a marzo, il 33% è con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato mentre nel 67% dei casi si tratterà di contratti a termine. L’80% degli inserimenti programmati si concentra nel settore dei servizi. L’offerta riguarda personale laureato nel 23% delle possibilità, diplomato per il 35% dei casi, in possesso di diplomi professionali nel 22% delle richieste e con diploma di scuola dell’obbligo nel 20%. Nel 31% dei casi, contro la media italiana che si attesta al 18%, si tratta di profili ad alta qualifica tra dirigenti, specialisti e tecnici. I programmi occupazionali riguardano giovani con meno di 30 anni nel 27% dei casi. I profili più ricercati sono il personale nei servizi di pulizia e alla persona (4.600), i commessi e personale qualificato nel commercio al dettaglio e all’ingrosso (4.460),  i cuochi, camerieri e altre professioni del settore turistico (3.610). Le professionalità di più difficile reperimento sono i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, i dirigenti e direttori, gli operari specializzati.