Bonomi (Assolombarda): via quota 100 e reddito cittadinanza

Milano – Alzo zero contro il governo da Confindustria. Dopo le stime di crescita negative, e’ il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi a proporre una cura da cavallo in una intervista a Repubblica. “Serve una cura shock. Subito, non dopo le Europee perché giugno rischia di essere troppo tardi”. “Non mi piace dire: noi lo avevamo previsto, ma lo avevamo previsto”, sottolinea. “Azzeriamo le misure che non producono crescita: 80 euro, reddito di cittadinanza, quota 100. Di quei soldi usiamo una quota per contrastare la povertà, una per gli investimenti pubblici e mettiamo tutto il resto a supporto di un drastico taglio del cuneo fiscale, tutto a vantaggio dei lavoratori con redditi tra 0 e 35 mila euro, cioè la fascia sociale che ha sofferto di più negli ultimi anni”. “La mossa avrebbe una forte valenza sociale e un alto valore economico: restituire potere d’acquisto a chi lo ha perso vuol dire creare le condizioni per una migliore propensione ai consumi, condizione necessaria per muovere la domanda interna”, dice Bonomi per il quale il reddito di cittadinanza e quota 100 “sono due misure pensate con l’unico obiettivo del dividendo elettorale”. “Noi imprenditori – prosegue Bonomi – abbiamo avvistato il rischio recessione già a fine estate e l’abbiamo ripetuto allo sfinimento. ma il Governo ha speso i suoi primi 10 mesi in una infinita campagna elettorale. Ora che la recessione è certificata, bisogna muoversi”.