Presentata a Milano Itelyum: il nuovo nome dell’economia circolare

Milano – Si chiama Itelyum – generata dall’integrazione di numerose società, tra cui Viscolube e Bitolea – è italiana e ricopre un ruolo da protagonista a livello internazionale nell’economia circolare, attraverso la rigenerazione degli oli lubrificanti usati, la produzione di solventi puri e da reflui chimici e nei servizi ambientali per l’industria. Itelyum offre processi, prodotti e servizi ambientali integrati e sostenibili, secondo un modello economico circolare applicato sia al ciclo di vita dei prodotti sia all’interno dei segmenti di mercato serviti. Con 16 società operative, 15 siti in Italia e più di 20.000 clienti in oltre 50 paesi, Itelyum opera in tre aree di business: Regeneration Solutions (Itelyum Regeneration produce basi lubrificanti rigenerate, con prestazioni equivalenti a quelle delle basi ottenute dalla prima raffinazione del greggio), Purification Solutions (Itelyum Purification realizza solventi ad alta purezza e nella purificazione di reflui chimici e solventi usati provenienti dall’industria chimica e farmaceutica), Environment Solutions (Itelyum Ambiente identifica l’insieme di 13 aziende che offrono servizi ai produttori di rifiuti speciali, quali: raccolta, stoccaggio, trasporto, pretrattamento, intermediazione, consulenza, analisi chimiche e trattamento delle acque industriali). Itelyum è stata presentata oggi a Milano dall’amministratore delegato Antonio Lazzarinetti e da Enrico Biale, membro dell’Investment Commitee del fondo di private equity Stirling Square Capital Partners, nonché Presidente della nuova Itelyum. Itelyum è un leader in Italia dell’Economia Circolare ed è impegnata a promuoverne la conoscenza, i princìpi, e le applicazioni, per uno sviluppo economico che abbia nella sostenibilità un fondamento irrinunciabile. Il perimetro delle attività consolidate relative al 2018, non ancora approvate in sede di bilancio, prevede un fatturato di circa 300 milioni di euro, un Ebitda superiore ai 50 milioni, più di 500 dipendenti e una previsione di investimenti industriali per la crescita di 23 milioni di euro nel solo 2019. Numeri che rispetto a tre anni fa vedono una crescita del 100% del numero dei dipendenti e di quasi il 300% del fatturato. «Oggi – ha dichiarato Antonio Lazzarinetti – presentiamo molto più di un nuovo brand: con Itelyum abbiamo dato vita a una piattaforma industriale e di servizi interamente dedicati a fornire soluzioni sostenibili in grado di generare valore economico e ambientale per le nostre persone, per i nostri clienti, per gli azionisti e per la società̀ nel suo complesso». Ogni anno Itelyum lavora oltre 250.000 tonnellate tra oli minerali e solventi usati e 40.000 tonnellate di frazioni petrolchimiche vergini per produrre 110.000 tonnellate di basi lubrificanti rigenerate, 40.000 tonnellate di gasolio e bitume, 80.000 tonnellate di solventi rigenerati e 30.000 tonnellate di solventi puri. In aggiunta Itelyum offre – a piccole medie e grandi aziende – soluzioni con i più alti standard in termini di livello di servizio e compliance, gestendo 450.000 tonnellate di rifiuti industriali di cui quasi il 75% avviati al recupero o restituiti all’ambiente come acque depurate. «È anche la storia – sottolinea Enrico Biale – di un’eccellenza tutta italiana, conseguita in un settore strategico e sensibile, che per di più è in grado di servire mercati internazionali a largo raggio. Stirling Square ha sostenuto e continua a sostenere la crescita di Itelyum che negli ultimi tre anni ha realizzato acquisizioni per 140 milioni di euro accompagnate da un piano di investimenti in impianti per 50 milioni». Importanti i benefici ambientali dei prodotti rigenerati rispetto alla produzione primaria: le basi lubrificanti rigenerate di Itelyum comportano infatti la metà delle emissioni di CO2, quattro volte meno emissioni di polveri sottili, cinque volte meno di emissioni di acidificanti. Anche i solventi purificati, consentono fino a dieci volte meno emissioni di CO2 dell’equivalente produzione primaria.