Nave Mare Jonio: Cgil, basta propaganda su pelle migranti

Migrants from a sinking inflatable boat try to get on a Libyan coast guard boat, left, during a rescue operation at sea, on Monday, Nov. 6, 2017. Five migrants have died as a German nonprofit organization, Sea-Watch, and the Libyan coast guard tried to rescue them from their foundering boat in the Mediterranean, with each side blaming the other for botching the operation. (Lisa Hoffmann/Sea-Watch via AP) [CopyrightNotice: Sea-Watch e.V. / Lisa Hoffmann, Disclaimer: Kontakt f??r R??ckfragen: presse@sea-watch.org. Zur freien Verf??gung in der B]

Roma – “Basta con la disumanità. Chiediamo che venga dato subito un ‘porto sicuro’ alla nave Mare Ionio che ieri prontamente ha soccorso 49 migranti dal mare e dalle atrocità libiche. Profughi bloccati a largo di Lampedusa che attendono di essere accolti da un Paese che dovrebbe essere civile, giusto, democratico, solidale e inclusivo”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. “Basta fare propaganda politica sulla pelle dei migranti, è insopportabile – prosegue – che siano oggetto di strumentalizzazioni o di speculazioni. Continueremo a sostenere tutte le Ong che come la ‘Mediterranea Saving Humans’ cercano di garantire il principio universale dell’assistenza a ogni uomo e donna la cui vita è a rischio. Sarebbe troppo grave e imperdonabile – conclude Massafra – replicare un nuovo caso Diciotti”.