Digital transformation e il Turismo a Milano

Milano – Milano resta ancora una destinazione attraente dopo la “luna di miele” con l’EXPO oppure ha perso smalto? Quali sono le nuove professioni digitali nel settore del turismo? Come migliorare l’offerta turistica sul web di Milano? Se e come le prenotazioni tramite web e app o sistemi chatbot potrebbero attrarre nel capoluogo lombardo i turisti più digital friendly? Ecco alcune delle tante domande che saranno oggetto della tavola rotonda “Come la digital transformation può migliorare l’offerta turistica di Milano?”, organizzata da IED e Competence nella cornice della Milano Digital Week, in programma venerdì 15 marzo alle ore 19:00 presso Base Milano, in via Bergognone 34. L’incontro sarà coordinato da Elena Sacco, Direttore della Scuola di Comunicazione IED Milano e da Lorenzo Brufani, CEO di Competence ed ex portavoce di TripAdvisor per l’Italia, ed interverranno Mauro Turcatti, Public Affairs & Corporate Communication Manager di Airbnb, Manlio Accardo, CEO di Sailogy e Adriano Meloni, Managing Director di Trydoo. “Alcuni recenti dati che mi sono stati cortesemente messi a disposizione da TripAdvisor – dichiara Lorenzo Brufani, CEO di Competence – sembrano dimostrare che EXPO abbia certamente migliorato la reputazione di Milano ma che questo effetto benefico tenda ad esaurirsi, almeno sulla base dell’andamento leggermente calante del punteggio medio delle recensioni dei viaggiatori, che resta comunque più alto del periodo pre-Expo. Analizzando i punteggi dei Paesi che apprezzano maggiormente la città meneghina, emerge il forte gradimento dei turisti russi che postano recensioni molto positive, con un punteggio medio pari a 4,38 – su una scala da 1 a 5 – cosi come anche sono assolutamente buoni i commenti dei turisti statunitensi, brasiliani, argentini e australiani, che superano tutti il punteggio di 4,2 su 5.”  Le recensioni postate su TripAdvisor da visitatori italiani e stranieri che si riferiscono a Milano hanno registrato nel 2015 un punteggio medio di 3,94 (su 5) che è arrivato a 4,01 nel 2016, per poi scendere a 3,98 nel 2017 e a 3,97 nel 2018. In generale, chi visita Milano apprezza soprattutto le attrazioni e anche in questo caso c’è stata una crescita nel punteggio medio delle recensioni nel 2016 (4,43) rispetto al 2015 (4,25) per poi registrare un calo nel 2017 (4,37) e nel 2018 (4,35). Nel primo mese del 2019 c’è stata però finalmente un’inversione di tendenza con il punteggio medio che è tornato a salire (4.36). “Milano non è più una destinazione solo per uomini e donne di affari ma è oggi una meta turistica in forte ascesa, grazie ad una forte reputazione internazionale sui mercati chiave del made in Italy come moda, food e design –  conclude Lorenzo Brufani – ma non deve per questo sottovalutare le opportunità strategiche offerte dalla digital trasformation per migliorare la propria offerta turistica. Occorre prepararsi con appositi percorsi formativi e creare campagne di comunicazione mirate ad attrarre e accogliere i nuovi turisti digitali, a cominciare dai milioni di cinesi che arriveranno a Milano senza contanti e che saranno dotati solo di uno smartphone che non dialoga con i nostri social media, non usa Google come motore di ricerca ma che offre tutti i servizi in un’unica applicazione che si chiama Wechat.”